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Sabato 14 Maggio 2011
Garibaldina: tutti in coda
per il nuovo marciapiedi
Cavallasca: il colpo di grazia al traffico sulla provinciale è stato inflitto dall'intervento cominciato mercoledì. Ma la concomitanza con altri lavori a San Fermo rende l'arteria intransitabile nell'ora di punta
La situazione del traffico è stata compromessa a inizio anno dalla chiusura di via Ravona e Imbonati, la via che conduce al nuovo ospedale e da lì a Montano Lucino. L'alternativa obbliga al passaggio sulla Garibaldina e l'attraversamento di Cavallasca e San Fermo, dove ci sono cantieri in piazza del municipio e su via Roma e Noseda. Le deviazioni impongono a San Fermo il passaggio dalla stretta via Raimondi e poi ci si incolonna tutti verso Cavallasca. Dopo le strettoie e la coda, una volta ripartiti da San Fermo, ci si ritrova fermi un'altra volta per il semaforo posto provvisoriamente per i lavori del marciapiede a Cavallasca. E la situazione è identica in entrambi i sensi di marcia. Sicuramente con i tempi di previsione dei lavori non si è fatto il meglio.
Dall'ufficio tecnico del comune, per mano del responsabile Luca Rusconi, arrivano dei chiarimenti: «Purtroppo la possibilità di riaprire anche temporaneamente la strada che congiunge al nuovo ospedale non è percorribile ed eseguire i lavori in notturna invece comporterebbe un aggravio di costi non indifferente. I lavori di realizzazione del nuovo tratto di marciapiede lungo la strada Provinciale sono stati appaltati da tempo, ma proprio per ragioni di coordinamento con i lavori in corso a San Fermo, non sono stati iniziati per limitare il disagio al traffico veicolare. In accordo con la ditta esecutrice delle opere, il semaforo è stato disattivato nelle ore di maggiore transito e il traffico viene regolarizzato dall'ufficio di polizia locale e da operai della ditta esecutrice delle opere. Cercheremo di utilizzare tutte le misure possibili per limitare il disagio, anche se la particolare ubicazione del cantiere, la tipologia della realizzazione del nuovo muro e la normativa relativa alla sicurezza dei cantieri mobili non consentono molti margini di manovra».
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