«Fontana riparata dai privati,
l'acqua tornerà entro luglio»

Da un anno fa melina, ma Molinari con l'aiuto di Butti ha pronto un piano. «A fine giugno, massimo inizio luglio, la fontana di villa Geno tornerà in funzione». Parola di Stefano Molinari, assessore ai lavori pubblici, che ammette i ritardi nel sistemare l'impianto, aggiungendo però che il Comune sta lavorando da tempo per trovare una soluzione. Una soluzione che arriverà grazie ad alcuni privati.

COMO «A fine giugno, massimo inizio luglio, la fontana di villa Geno tornerà in funzione». Parola di Stefano Molinari, assessore ai lavori pubblici, che ammette i ritardi nel sistemare l'impianto, aggiungendo però che il Comune sta lavorando da tempo per trovare una soluzione. Una soluzione che arriverà grazie ad alcuni privati. «Sui nomi non posso dire nulla - afferma Molinari - se non che si tratta non di un singolo, bensì di un gruppo contattato dal senatore Alessio Butti e che ha già dato disponibilità di massima non soltanto a riparare la pompa attualmente guasta, ma pure a rifare l'illuminazione. In tutto è un progetto di 33mila euro, che si aggiungono ad altri 200mila euro di finanziamenti pubblici che invece serviranno per mettere in sicurezza le sponde e rifare i muri, come da appalto regolarmente vinto dalla Sacaim, la stessa ditta delle paratie». Fin qui la risposta ufficiosa, ma non ancora ufficiale del Comune («lo comunicheremo ufficialmente a patto che da oggi a lunedì prossimo non accada nulla di strano» chiosa sibillino Molinari, prima di cucirsi a doppio filo la bocca).
Nel frattempo intanto la fontana di villa Geno, uno dei simboli di Como, rimane asciutta. «Se posso fare qualcosa io sono a disposizione» fa sapere Nini Binda, ex assessore e figlio di quel Gianni Binda che della fontana fu l'ideatore. «Mio padre nel dopoguerra faceva parte della giunta Gelpi - precisa Binda - e volle realizzare una copia pur minore di quella bellissima che aveva visto a Ginevra. Perciò sono sempre stato sensibile al tema e quando era sindaco Botta mi occupai personalmente di rimetterla in sesto, procurando grazie ai miei dipendenti di allora anche una nuova pompa, che purtroppo ora è fuori uso». Da oltre un mese non c'è una goccia d'acqua, ma già prima si erano verificati problemi. «Quasi un anno fa avevo presentato una interrogazione in consiglio comunale - sostiene Roberta Marzorati, della lista civica Per Como - poiché i getti laterali erano ostruiti. Mi era stato risposto che era un problema dovuto alla pompa e che sarebbero bastate poche centinaia di euro per sistemarla». Una cifra modesta, che a tuttora non è stata trovata. «Più volte ho ottenuto rassicurazioni da Molinari - conclude la Marzorati - ma nulla è stato fatto, tanto che durante la discussione del recente bilancio sono tornata alla carica, anche perché, come avete scritto, nel frattempo si è esaurito pure il getto centrale. Speriamo che dopo la segnalazione del giornale, sia la volta buona». «La cifra per la pompa in sé è modesta - replica l'assessore Molinari - ma l'intervento complessivo, come ho detto, consentirà di mettere a norma l'impianto, dotandolo di illuminazione, di timer e di molto altro. Perciò interverranno i privati».
Giorgio Bardaglio

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Eco di Bergamo La fontana spenta