Senna da record per gli "illustri":
consegnate 54 benemerenze

Tutto esaurito nella sala civica di Navedano, incapace di contenere gli intervenuti - Non manca la polemica: l'ex sindaco Filippetto è tra i premiati, non interviene ma chiede di essere cancellato da questo lungo elenco

SENNA COMASCO «Venga», «prego», «c'è posto». «Ma non ci stiamo tutti», «qualcuno vuole sedersi?», «Maria!», «arrivata». Si aggiungono sedie. Nell'ampio pubblico, tanti cittadini illustri. Cinquantaquattro, le benemerenze assegnate dalla giunta del sindaco Flaminio Vasile. Carrozzerie, bar, la farmacia, la parrocchia, le associazioni sportive, le ditte di scavi, i commercianti, i podisti. Un'intera comunità, vestita a festa, o in divisa sociale, per ricevere il riconoscimento. Nella lista, anche lo stesso sindaco Vasile. Emozionato.
Giovedì mattina, la processione per ritirare la pergamena. Ambita, eppure alla portata di molti. Per la festa della Repubblica, nei centocinquant'anni dell'Unità d'Italia, Senna Comasco si supera con un record. La sala civica di Navedano non basta a contenere i premiati. Qualcuno di loro resta fuori. Entra dalle porte laterali su chiamata, per stringere la mano al sindaco. L'assessore all'istruzione Francesca Curtale, nel ruolo di speaker, taglia corto sull'introduzione. «Sono stata supersonica - dice - perché adesso diamo inizio alla consegna delle benemerenze». Viene sottolineato il «duraturo impegno» di chi è premiato. Anche perché gli esclusi, in un paese di 3mila abitanti, sono comunque più di uno. Qualcuno, il naso l'aveva già storto nei giorni precedenti. Alle 11.12, il primo a ritirare la benemerenza è il figlio del sindaco Giuseppe Pifferi. Il colpo di scena, pochi minuti dopo, arriva dall'assente Luciano Filippetto. Ex sindaco, rivale di Vasile, oggi consigliere di minoranza. Viene data lettura di una sua missiva. «Chiedo di depennarmi dall'elenco, per svolgere il mio ruolo senza condizionamento». La pergamena resta lì. Arriva il turno del sindaco in carica, Vasile. Premia, il vicesindaco Bruno Galati. «Mi hanno teso un tranello - dice Vasile, presente quando la giunta ha deliberato - hanno messo dentro il mio nome e quello del circolo Sandro Pertini, di cui sono presidente. Comunque, non sarei né fuori posto, né fuori luogo. E non avrei rubato niente a nessuno». Vasile è al suo quinto mandato.
L'applausometro impenna per le persone fisiche. La farmacista, il dottore, il preside, i professori. Ideale premio sincerità ai podisti: «Noi, semplicemente, camminiamo». Simpatia, invece, da Vittorio Porta, dell'omonimo bar di Navedano. Si presenta in ciclistica camicia rosa, papillon, giacca con due bandierine tricolori. Per festeggiare degnamente l'Unità d'Italia. A proposito di feste. Il maltempo ha messo in crisi il programma per i 150 anni. Rimandati il concerto della banda e il mosaico tricolore delle scuole.

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Eco di Bergamo Benemerenze a Senna