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Martedì 28 Giugno 2011
Mozzate: il comune trova
i soldi per gli stipendi
Nella mattinata di lunedì infatti, due righe, distribuite in comune con le stesse modalità della lettera che annunciava lo slittamento del pagamento degli emolumenti, hanno annunciato l'avvenuto bonifico delle competenze
La notizia era una di quelle da fare rizzare i capelli: «Con la presente si informa che non verrà garantito il pagamento dello stipendio il giorno 27 giugno, ma slitterà di qualche giorno, in attesa della risoluzione di problemi di liquidità di cassa», ha scritto il segretario comunale Cosimo Montalto venerdì scorso. Effettivamente, qualcuno ha cominciato a pensare che forse, anche in Comune, la certezza di avere i soldi a fine mese non era così matematica, manifestando preoccupazione per le sorti di quel lavoro pubblico, che gli emolumenti, senza crisi e recessione che tenga, li ha sempre garantiti.
Fortunatamente i compensi relativi al mese di giugno sono arrivati sui loro conti correnti bancari e la situazione di annunciato posticipo degli addebiti delle retribuzioni è stata piacevolmente smentita. Nella mattinata di lunedì infatti, due righe, distribuite in comune con le stesse modalità della lettera che annunciava lo slittamento del pagamento degli stipendi, hanno annunciato l'avvenuto bonifico delle competenze.
Per il sindaco Denis Bettoni «Si è trattato di un problema tecnico. Era una questione legata all'incasso dell'Ici, mi ha spiegato la ragioniera, visto che al giorno 16 giugno non erano ancora pervenuti gli incassi degli F24 (modulo di pagamento delle imposte, ndr). Il segretario ha fatto bene ad inviare questa lettera, mettendo in preallarme i dipendenti sulla possibilità che gli stipendi potessero slittare di qualche giorno. Sarebbe stato spiacevole non trovare i soldi senza nemmeno sapere il perché. È stato un atto di trasparenza che ha avuto, come reazione opposta, l'eccessiva preoccupazione di qualche dipendente. Ho trovato fuori luogo che qualcuno, in momenti di crisi, dove c'è gente che non ha un posto di lavoro, abbia agito d'impulso divulgando la notizia, creando inutile allarmismo».
«Al consigliere Colicchio - aggiunge il sindaco - che tra le tante cose cui pare intendersi sembra annoverare anche la stregoneria, consigliamo un pizzico di demagogia in meno e qualche accertamento in più, insomma, di “gridare gatto solo dopo averlo messo nel sacco”. L'informato consigliere Colicchio avrebbe dovuto godersi il suo fine settimana. Invece, colto da “dichiarite” acuta, si è inventato cause inesistenti (il pagamento effettuato dal Comune a “Domus Naturae”, in base a regolare contratto) per criticare la mancanza di “liquidità di cassa” del Comune. Crediamo che Colicchio avrebbe evitato, in questo modo, l'ennesimo annuncio a vuoto e, forse, pure l'ennesima brutta figura».
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