Cadorago: la notte bianca
finisce a botte nel bar

"Nessun dorma” era il motto della serata e in effetti in pochi si sono coricati presto. E c'è chi è finito in ospedale dopo una scazzottata in un locale (comunque niente di grave per un diciottenne)

CADORAGO “Nessun dorma” era il motto della serata e in effetti a Cadorago in pochi si sono coricati presto o perché hanno voluto partecipare all'evento o perché la musica e l'allegria delle strade non hanno permesso sonni tranquilli o perché finito in ospedale dopo una scazzottata (comunque niente di grave per un diciottenne).
Soddisfatti gli organizzatori e gli assessori che hanno lavorato all'evento; il sindaco ha approfittato dell'occasione per ringraziare la sua gente e rendere partecipi gli ospiti dell'attestazione ricevuta dalla Regione come Comune più riciclone della Provincia. I parcheggi alla periferia del paese erano tutti occupati, persino alcuni prati falciati e destinati all'uso per l'occasione erano colmi di auto.
“Miss Maglietta bagnata” ha preso il posto della lotta nel fango, sembrerebbe senza lasciare strascichi  polemici e ha visto sul podio un “trans”. Balli caraibici, valzer e mazurche in piazza Zampiero davanti la sede dei pensionati.
I writers si sono sbizzarriti nel parcheggio coperto andando oltre gli spazi concessi e decorando perfino una serranda. Sfilate di moda con discese alla “Wanda Osiris”  dalla scalinata del municipio. Verso le 2,30 al bar La Tavernetta a Caslino, un tafferuglio tra giovani, forse in preda ai fumi dell'alcol, ha visto Alessandro Muraca, 18 anni, di Como al pronto soccorso ha avuto una prognosi di 7 giorni per lesioni al labbro superiore. Sul posto i carabinieri, richiesta la presenza del sindaco, che ha fatto defluire gli avventori dal locale e ad acque calme è stata ripresa la serata.

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