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Martedì 12 Luglio 2011
Esami di maturità a Cantù:
un solo 100 in due scuole
Maggiore severità al Melotti e al Sant'Elia: è un geometra lo studente che ha superato le prove a pieni voti. E' andata meglio a Mariano Comense: 8 gli studenti del Jean Monnet e 2 dell'Itis ex Magistri che possono festeggiare
L'unico cento a Cantù rappresenta un picco che non colma però l'appiattimento verso il basso dei risultati della maturità, che oltre uno studente su due ha ottenuto con il minimo, una votazione tra 60 e 69.
Al Fausto Melotti, invece, ormai liceo e non più scuola d'arte, di cento nemmeno l'ombra. E i risultati superiori al 90 restano sempre affare per pochi intimi. In compenso, però, la scuola di via Andina, numeri alla mano, può catalogare quella che s'è appena chiusa come una maturità da sette, visto che il drappello più consistente di ragazzi - 29 su 83 - ha ottenuto il diploma con un voto tra 70 e 79. Esame di Stato ormai archiviato e risultati appesi sulle vetrate di tutte le scuole superiori canturine. Tanto che al Melotti sono già alle prese con le prove di verifica dei giudizi sospesi, pratica qui chiusa ora e non a settembre.
All'istituto Sant'Elia almeno un motivo per cui sorridere c'è, visto che dopo diversi anni in cui non s'è registrato neppure un diplomato con il massimo dei voti, il famigerato 100, stavolta Pietro Simone Bruzzese, 5 A del Geometri, ha centrato l'obiettivo.
Per il resto, però, il quadro è molto meno esaltante. Oltre la metà dei diplomati ha colto l'agognato pezzo di carta senza troppa lode, rimanendo al di sotto del 70. Tabelloni alla mano, 37 ragazzi su 64 hanno conseguito la maturità con una votazione finale tra il 60 e il 69, il 57,8%. E se al Geometri ci si ferma al 55,5% - 25 studenti su 45 - al professionale, e purtroppo non è certo una novità - si sale al 63%, 12 su 19.
Gli studenti che si sono diplomati con una votazione compresa tra il 70 e il 79 sono in tutto 22, il 34,3% - peggio dell'anno scorso - con la massima concentrazione ancora tra i futuri geometri. Qui si riesce anche a varcare la soglia dell'80, anche se ce la fanno solo in 4, e nessuno si avvicina neppure lontanamente al 90. Peggio ancora la professionale, dove il voto più alto dell'intero corso è un 74. Nessun bocciato, comunque, né qui né al Melotti, dove i respinti si sono registrati prima, non ammettendoli all'esame.
In via Andina, l'anno passato, si contarono un paio di cento, quest'anno nemmeno uno. Anzi, a dirla tutta la votazione migliore la raccoglie uno studente di 5 A, un 92.
Nel 2010, però, la maggior parte dei ragazzi si portò a casa il diploma con una votazione tra il 60 e il 69, 44 su 104 candidati, pari al 42,3%, in linea con l'anno precedente, e in molti non andarono oltre il 60 secco. Stavolta invece la percentuale scende, e il minimo sindacale è meno diffuso: riguarda infatti 23 diplomati su 83, il 27%. Un bel 15% di differenza. Dove sia finita questa fetta è facile vederlo.
I ragazzi che si sono visti assegnare un giudizio finale compreso tra il 70 e il 79 sono infatti 29, il 34,9%, leggi la percentuale più corposa. Come dire che il Melotti se la cava con il sette.
L'anno passato la percentuale fu più bassa - 35,5%, - anche se in termini assoluti, visto il maggior numero di candidati, il numero fu più alto, 37 studenti. Netto miglioramento, invece, sul fronte dei maturi "con l'otto" - ovvero un voto tra 80 e 89 - 23 in tutto, il 27,7%, contro i 13 della maturità scorsa. E piccolo incremento anche tra i diplomati tra con voto tra 90 e il 99, sempre molto pochi comunque, 8 in totale - 9,6% - contro i 6 del 2010.
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