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Venerdì 12 Agosto 2011
Ladri di rame a Binago
Mandano in tilt l'acquedotto
L'altra notte hanno portato via un cavo di 90 metri dell'Enel, togliendo la corrente al pozzo in località Cassinazza
Il furto risale a qualche notte fa; la zona defilata e pressoché disabitata ha facilitato il compito della banda del rame che, armata di piccone o piede di porco, ha alzato due chiusini, come ricostruisce il consigliere Alberto Pagani: «Prima di arrivare al pozzo c'è il chiusino d'innesto; l'hanno alzato, hanno tagliato il cavo dell'Enel che alimenta il pozzo e poi l'hanno sfilato da un chiusino d'ispezione. Trattandosi di un cavo alimentato, hanno corso anche il rischio di rimanere magari fulminati. Evidentemente è gente esperta del genere, che sa come agire».
Bottino: novanta metri di cavo di rame.
A seguito dell'asportazione furtiva del tubo dell'Enel, il pozzo in località Cassinazza si è spento per mancanza di alimentazione elettrica. Disguido che comunque non ha provocato disagi per i cittadini, che non hanno neppure avuto modo di accorgersi del blackout. «Il pozzo si è fermato, ma non ci sono state ripercussioni sul servizio - conferma Pagani - Funzionando regolarmente gli altri tre pozzi, non si è verificato alcun problema di carenza idrica».
Per effetto del cavo Enel tranciato, oltre al pozzo bloccato, è mancata l'energia elettrica per tutta la notte nell'area circostante. Ne ha fatto le spese un'azienda agricola della zona rimasta senza corrente per ore. L'indomani mattina, l'Enel ha subito provveduto a sostituire il cavo rubato con uno in alluminio, per disincentivare altri furti.
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