I ragazzi di ritorno da Madrid
"Gmg, un'esperienza forte"

Sono rientrati i pellegrini che hanno partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù in Spagna: «E' stato soprattutto scambio fra diverse culture, con milioni di ragazzi riuniti. Tante emozioni, ma anche momenti goliardici e di preghiera»

MARIANO Un'esperienza forte, ricca di emozioni e insegnamenti. È quella che hanno vissuto i 75 pellegrini dell'area marianese che a Madrid hanno partecipato dal 16 al 21 agosto alle Giornate mondiali della gioventù. Don Raffaele Lazzara, responsabile della Pastorale giovanile San Francesco (raggruppa gli oratori di Mariano e Cabiate) ha raccontato: «Siamo rimasti stupiti delle modalità di accoglienza e degli incontri avuti, tutte caratterizzate da vivacità ed entusiasmo. Forse i cittadini spagnoli non si aspettavano un'affluenza di milioni di persone, ciò  spiega la loro diffidenza iniziale. Rispetto a chi li ha notati attraverso immagini tv, noi non abbiamo visto i contestatori "Indignados"».
Commenti positivi anche da don Carlo Bosco, che ha guidato i 28  rappresentanti della Pastorale Serenza: «E' stata  un'esperienza molto forte, umana e spirituale, ha contribuito a far crescere ognuno di noi rendendoci più uniti. L'incontro col pontefice Benedetto XVI,   momento clou dell'evento e il suo saluto, durante la messa conclusiva di domenica, rivolto ai giovani ("il mondo ha bisogno di voi") è stato coperto da una marea di applausi». Il sacerdote di Figino ha poi precisato che la Gmg, intesa come raduno internazionale, è all'edizione undici, ma in realtà siamo a quota 26 perchè dal 1985 la giornata istituita da papa Wojtyla viene celebrata ogni anno dalle singole parrocchie nella domenica delle Palme.
Fra i partecipanti numerose educatrici ed educatori. Laura Sironi, canturina, responsabile laica all'oratorio S. Luigi Gonzaga di Arosio: «Nel nostro gruppo di 25, che ha visitato diversi luoghi, c'erano pure quattro religiose e cittadini di Cesana Brianza. L'accoglienza è stata splendida, direi che rispetto alle precedenti edizioni da me frequentate, qui ho registrato più calore umano».
Ma l'evento - come afferma Maria Grazia Citterio, educatrice della parrocchia S. Alessandro di Perticato - «è stato soprattutto scambio fra diverse culture, con milioni di ragazzi, sventolio di bandiere e cappelli coi motti-simbolo delle rispettive nazioni. Tante emozioni, momenti goliardici e di preghiera, giorni faticosi, spostamenti, visite a musei, incontro con gli arcivescovi di Milano Tettamanzi e Scola, riposo notturno all'arena Plaza de Toros di Moralzarzal a 50 km. dalla capitale, con 1.500 persone della Diocesi milanese, infine la veglia notturna all'aeroporto Cuatro Ventos. Un solo punto debole:  caldo torrido, carenza di fontanelle d'acqua e bagni chimici».

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Eco di Bergamo Da Mariano a Madrid