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Domenica 11 Settembre 2011
Bici e camminata sul lungolago
Ma l'ingorgo lo crea via Milano
Un sabato da record per numero di iniziative. Migliaia di persone coinvolte. Vigili schierati in massa
Per evitare sovrapposizioni tra la pedalata letteraria e la marcia benefica, la polizia locale ha obbligato ParoLario (e il gruppo Biciamo de La Città possibile, partner dell'iniziativa) a far partire alle 15.45 i "ciclopoeti" da piazza Cavour, mentre sui programmi il ritrovo era previsto alle 16. Nonostante l'anticipo fosse stato comunicato a mezzo stampa, qualcuno ha dovuto inseguire la "carovana" e qualcun altro è rimasto tagliato fuori. Una sessantina i partecipanti effettivi al singolare evento, scandito da poesie sulla bicicletta appese ai tigli del lungolago e da una tappa intermedia a Villa Geno per una lettura degli autori intervenuti con un proprio testo (Laura Garavaglia, Vito Trombetta, Gianna Binda e Luciana Bianchi Cavalleri, oltre a Pietro Berra, coordinatore dell'iniziativa). Tirato dai vigili, in moto e in bicicletta, il "plotone" è arrivato al traguardo, a Villa Olmo, con mezz'ora di anticipo, costringendo gli organizzatori a rivedere la tempistica dei due incontri correlati: prima un recital di canzoni e poesie sulla bici, magistralmente interpretate dal Teatrino di noi, poi un reading di ecopoesie di Vivian Lamarque.
Oltre 300, invece, le adesioni alla camminata dell'Avis. Non era competitiva, ma sono stati assegnati dei premi simbolici: ai gruppi di avisini più numerosi (prima Oggiono con 28, seconda Cernobbio con 20) e al partecipante più anziano, di 84 anni. L'unico passaggio critico è stato nella zona dell'hangar, dove erano posizionati anche i gazebi della sagra della gioventù, organizzata dall'oratorio di San Giorgio e dal Coni. Ma nulla in confronto alla coda serale per la festa di via Milano alta.
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