Figino, la gara del Trass a bass
Vincono goliardia e creatività

Tanta gente ad assistere alla singolare gara dei carretti senza motore, lanciati a tutta velocità sulla discesa di Figino Serenza. La manifestazione, quest'anno, era dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia. E a caratterizzare l'iniziativa, come al solito, tanta fantasia e divertimento

FIGINO SERENZA Una gara dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, sempre cercando di andare più forti degli avversari. In discesa, come sempre. Così la gara del Trass a bass è stato un successo, sia per i molti spettatori assiepati lungo la strada "Munzuré", sia per la partecipazione dei "carretti".

Come sempre hanno vinto fantasia e goliardia. Così sono scese anche una bigaeo un enorme stivale su ruote con tanto di testa di Giuseppe Garibaldi in cima. Omaggio, ovviamente, ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Tema speciale di questa edizione, che s'è visto dedicare più di un carretto dei 35 presenti - il numero massimo fissato dagli organizzatori - tra omaggio patriottico e goliardia, come chi dichiara sulla fiancata che «con un Quarto di Marsala andiamo fino a Teano». E c'è chi l'invito lo prende sul serio, un peperoncino su ruote che ha battuto ogni record, incidentandosi prima ancora della partenza della prima manche.

«Ormai abbiamo una bella organizzazione - dice Luca Galletti della Pro loco - Si può dire che i concorrenti arrivino quasi senza chiamarli, anche se in realtà l'allestimento ci chiede molto lavoro, da maggio in poi». I volontari, nel sodalizio, per fortuna non mancano, sono alcune decine e tutti molti giovani. Da capire cosa si inventeranno per il decennale, l'anno prossimo. «Chissà - ride - magari la corsa in notturna».

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