Lager per rapaci a Lipomo
La procura chiede il processo

Chiuse le indagini nei confronti di Enrico Casartelli, il proprietario del garage dove furono ritrovati gli animali in condizioni pietose

LIPOMO - La Procura della Repubblica si prepara a chiedere il processo nei confronti del medico di Lipomo Enrico Casartelli, 51 anni, finito la scorsa primavera al centro di uno strano e clamoroso caso di maltrattamento di animali.

Il 27 aprile, il professionista subì il sequestro di un numero incredibile di animali, soprattutto volatili, tenuti in condizioni igieniche del tutto inappropriate all'interno di un box di sua proprietà, al piano terra di un condominio di via Poggio Belvedere. Casartelli è accusato di maltrattamento di animali e violazioni di una serie di norme concernenti le specie protette. In particolare, secondo la ricostruzione della Procura (il titolare dell'indagine è il pm Massimo Astori), nello spazio ristretto di cinque metri per tre, e praticamente al buio nel garage c'erano una trentina tra corvi imperiali, gazze, gheppi, civette, gufi, sparvieri, poiane, nibbi, un coniglio domestico e addirittura una volpe rossa. La costrizioni entro gabbiette arrugginite, senza spaio e senza la necessaria areazione, finì per determinare lesioni molto gravi agli occhi, alla cute, alle ali.

Un gufo morì, ma anche gli esemplari che ebbero la fortuna di sopravvivere fino all'arrivo degli uomini della Forestale, furono soccorsi in condizioni gravissimi, spesso ormai ciechi e senza possibilità di volare più. L'indagine è chiusa, ora si aspetta il processo.

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