Capiago, pro e contro profughi
La battaglia dei manifesti

Affissi cartelloni abusivi contro i profughi per coprire quelli del Comune che invitano all'accoglienza. La Lega: non c'entriamo

CAPIAGO INTIMIANO E' ormai battaglia dei manifesti a Capiago Intimiano, pro e contro i profughi. Ieri, l'ultimo blitz, anonimo contro i sei stranieri costretti a fuggire dalla Libia e ospitati da quest'estate a Intimiano. «L'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza. Proverbio italiano», si legge sui cartelli affissi negli spazi pubblici, dove hanno coperto i manifesti del Comune che, citando un proverbio africano, invitavano all'accoglienza e alla tolleranza.

La Lega Nord, che aveva contestato quei cartelli, però, nega ogni coinvolgimento, anche se i manifesti pro profughi, nei giorni scorsi erano stati già coperti da affissioni proprio della Lega. "Non è farina del nostro sacco" dice il consigliere comunale Ivano Bianchi.

Il servizio completo su La Provincia di venerdì 21 ottobre

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Eco di Bergamo Capiago, cartelli contro