Cantù, telefoni pubblici
Rimasti in un paio di bar

Internet e i telefonini hanno decimato i posti telefonici pubblici, dove una volta c'erano armadi con gli elenchi del telefono

CANTÙ Un tempo c'era il "posto telefonico pubblico" al bar Croce Verde,  in via Roma. C'era un locale con tutte le guide telefoniche delle province allineate, che occupavano lo spazio di un armadio, Oggi, con l'avvento di telefonini e internet, tutto è mutato. Anche le cabine telefoniche vanno lentamente scomparendo e di posti pubblici nemmeno l'ombra.

A Cantù però resiste qualche posto dove si può telefonare con il telefono a scatti: come il Bar Angelo di Enzo Tagliabue, all'angolo tra via Dante Alighieri e via Tommaso Grossi o Beba Bon Coffee di Via Fiammenghini 34. «E' da almeno 40 anni che svolgo questo servizio e credo che non lo toglierò, anche se a conti fatti sono in perdita - dice Tagliabue - Non è però il solito piagnisteo, è la pura verità».

Con la diffusione della telefonia mobile si rivolgono quindi al titolare per telefonare soprattutto extracomunitari, magari con il credito del cellulare esaurito. Sono molte le badanti, per lo più provenienti dai Paesi dell'Est europeo.

Il servizio completo su La Provincia di sabato 22 ottobre

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