L'artista di Cabiate
e la scultura incompresa

Enrico Cazzaniga parteciperà alla Biennale di Venezia ma denuncia: la mia opera non è stata capita

CABIATE Quando si dice "essere profeta, ma non in patria". E' l'opinione dell'artista cabiatese Enrico Cazzaniga, che non si ritiene sufficientemente considerato dal Comune in cui risiede, soprattutto alla luce del fatto che è stato invitato da Vittorio Sgarb a partecipare alla Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia, che da oggi a lunedì ottobre proporrà opere di un centinaio di artisti emergenti nelle Sale del Re della galleria Vittorio Emanuele II a Milano. 

La considerazione nasce dall'esperienza fatta dall'artista locale con la sua scultura "Fuoristrada" di via Petrarca, donata due anni fa al municipio e ora al centro di una storia quasi paradossale. «Recentemente - prosegue Cazzaniga - il consigliere comunale della Lega Nord, Luca Seveso, ha denunciato uno stato di incuria. Se mi avesse interpellato invece di gridare allo scandalo, gli avrei spiegato che sono stato io a chiedere al Comune di non tagliare il verde perché mi piace l'idea di vedere quell'auto ricoperta di asfalto emergere dal verde selvaggio. I materiali che si trovano nelle vicinanze, invece, purtroppo simboleggiano il fallimento di un progetto».

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Eco di Bergamo La scultura di Cabiate