Parè, bande sonore inutili
Non rallentano e danno fastidio

Raccolta di firme per il tratto di Garibaldina che attraversa il paese contro il provvedimento adottato che dovrebbe diminuire la velocità dei veicoli in transito

PARÈ - Ritorna più agguerrito che mai il comitato nato a difesa della sicurezza del tratto di la Garibaldina che attraversa il territorio comunale.
E ritorna con una lettera, datata 3 novembre, firmata da 55 persone e indirizzata all'assessore provinciale ai Lavori pubblici, Pietro Cinquesanti, all'Arpa, al sindaco di Parè, Gianni Frangi, e all'Asl. "Oltre alla perdita di una persona  cara e di un amico (il concittadino Vincenzo Buono che perse la vita nell'incidente stradale del 14 ottobre 2011) da oggi abbiamo perso definitivamente anche il sonno e la tranquillità, già seriamente compromessa a causa dei forti rumori provenienti dalla velocità sostenuta con la quale la maggior parte degli utenti percorre la Garibaldina, all'altezza del passaggio pedonale di via dei Gelsi, area residenziale di nuova costruzione».
Per ovviare al problema dell'eccessiva velocità dei veicoli Villa Saporiti ha collocato delle bande sonore, "che oltre a non rallentare affatto chi ha deciso di correre, incrementerà il già notevole inquinamento acustico".
Nulla, dunque, secondo il comitato, è stato risolto, mentre l'applicazione delle bande rumorose ha contribuito a incrementare l'inquinamento acustico.


Leggi l'approfondimento di Fortunato Raschellà sull'edizione del 5 novembre 2011 della "Provincia di Como"

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