Da Rovello in Bosnia
per aiutare i bisognosi

Rientrato in paese, Rinaldo Guerini,  presidente dell'Associazione verde età, dopo essersi recato in Bosnia con il furgone dell'Ave, trasportando aiuti nella «carovana di solidarietà».

ROVELLO PORRO - Sono rientrati in paese, Rinaldo Guerini,  presidente dell'Associazione verde età, ed Eligio Turconi, tra i soci del gruppo, dopo essersi recati in Bosnia con il furgone dell'Ave,  trasportando  aiuti umanitari  nella «carovana di solidarietà» allestita dall'associazione Regina della pace di Pescate di Lecco.

Il  gruppo, organizza pellegrinaggi  al famoso santuario di Medjugorje, durante i quali  vengono portati aiuti alle popolazioni bisognose. « E' stata un'esperienza molto toccante ma anche parecchio impegnativa - spiega Guerini  - in quattro giorni abbiamo percorso circa tremila chilometri.  Come da programma, dopo essere  arrivati ad Ancona, per fare poi tappa Spalato,  Sarajevo, Medjugorje, Mostar e  diversi altri paesini. In viaggio non abbiamo avuto problemi particolari, salvo l'attesa di oltre cinque ore alla dogana della Croazia per sbrigare tutte le pratiche burocratiche necessarie  a farci passare».

In Bosnia, i volontari  hanno visto  condizioni di vita molto diverse e  tensioni non ancora del tutto sopite: «Sarajevo è una città molto viva, dove c'è anche un certo benessere, ma basta uscire un po' dal centro per vedere bambini che chiedono la carità  - racconta ancora Guerini - nei villaggi c'è grande povertà e mi è capitato anche di vedere una famiglia  con tre bambini che frugava trai rifiuti.  Ci è poi balzato all'occhio un corteo nuziale, nel quale molti degli invitati esponevano una bandiera della Croazia, un'usanza  che ci hanno detto essere molto diffusa tra le famiglie di origini croate che vivono in Bosnia». Le immagini del viaggio sono sul profilo Facebook, Associazione verde età Rovello dove si trovano anche informazioni sul gruppo

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