Lurate Caccivio, un gemellaggio
tiene a battesimo la piazza

Nord e sud d'Italia gemellati con Lurate Caccivio. Patto d'amicizia suggellato con l'intitolazione "Piazza Unità d'Italia" dello slargo davanti al municipio, alla presenza di autorità, esponenti delle associazioni, della banda e cittadini

LURATE CACCIVIO Nord e sud d'Italia gemellati con Lurate Caccivio. Patto d'amicizia suggellato - domenica - con l'intitolazione "Piazza Unità d'Italia" dello slargo davanti al municipio, alla presenza di autorità, esponenti delle associazioni d'arma e non, della banda e cittadini.

«È la piazza più importante della nostra città - ha sostenuto il sindaco
Rocco Palamara
 - Abbiamo voluto darle questo nome perché le generazioni presenti e future ricordino l'Unità d'Italia, che deve significare amore per la patria, per il prossimo, pace e libertà per tutti i popoli. Abbiamo voluto concludere i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia non solo con l'intitolazione della piazza, ma anche con il gemellaggio tra un paese del nord e uno del sud, quale segnale forte di unità nazionale».

All'intitolazione di piazza Unità d'Italia è seguita in sala consiliare la cerimonia dei patti di gemellaggio con i comuni di Fusine e di Cerchiara di Calabria, cui hanno partecipato le rispettive delegazioni.

«Il Comune di Fusine ha ritenuto non solo opportuno, ma necessario questo patto di amicizia per esternare la riconoscenza per la collaborazione e la fratellanza dimostrate dagli alpini di Lurate Caccivio (presenti alla cerimonia) in occasione dell'alluvione del 1987, che aveva messo in gravissima difficoltà la nostra piccola comunità - ha dichiarato il sindaco di Fusine, Giulio Bianchini - Il gruppo di Lurate Caccivio ha pulito le tombe dei nostri morti e di questo li ringraziamo ancora. Da noi troverete sempre un piatto di "buona cera" (un bel sorriso)».

Non meno emozionato il sindaco di Cerchiara di Calabria, Antonio Carlomagno, nel sottoscrivere il patto di amicizia con Lurate Caccivio: «Che conosco e frequento dal 1976. Con immensa gioia abbiamo accolto la proposta di gemellaggio, giusto epilogo di decenni di conoscenza, confronto e reciproca amicizia. Per noi è motivo di orgoglio avviare questo gemellaggio quale tributo e riconoscimento alla comunità cerchiarese (250 persone, la più numerosa al Nord) che in trentacinque anni di permanenza ha contributo alla crescita civile ed economica della società di Lurate Caccivio. Per noi è il settimo gemellaggio in tutta Italia che stringiamo con la finalità di aprire corridoi di conoscenza, vera arma che libera da luoghi comuni e diffidenze».

I patti di gemellaggio, ufficializzati con la formula di rito, sono stati poi sanciti con uno scambio di doni. Un cesto di "buona cera" in cui Fusine ha messo bresaola, bitto, casera, il libro della storia di Fusine, carte escursionistiche e una targa ricordo del gemellaggio. Cerchiara ha regalato una pietra con incisa la riproduzione del santuario della Madonna delle Armi (con relativa pubblicazione) e una gigantografia della grotta del gufo, luoghi simbolo di Cerchiara.

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