Il Risorgimento sui francobolli
in una mostra a Ponte Lambro

Si apre domani in biblioteca l'esposizione "Garibaldi graffiti". Chi vuole avere informazioni sull'Associazione nazionale collezionisti erinofili, deve cliccare qui

PONTE LAMBRO Sarà un Risorgimento molto particolare quello raccontato dalla mostra Garibaldi Graffiti, allestita nelle sale della biblioteca Leopoldo Metlicovitz di Ponte Lambro da domani a venerdì 2 dicembre. Le grandi imprese e i personaggi che hanno segnato la storia dell'Italia unita vengono infatti rievocati attraverso una ricca selezione di carte povere - cartoline, bolli postali, figurine, ritagli di giornale, scatole di fiammiferi - stampate negli anni e nei decenni successivi all'unificazione italiana.

L'intento, dunque, è quello di mettere in luce come il Risorgimento sia stato riletto e celebrato a una certa distanza dagli eventi, dal patriottismo che ha contraddistinto le prime imprese coloniali alla retorica simbolo del ventennio fascista, dalla nascita della Repubblica ai giorni nostri.
La mostra è curata dall'architetto torinese Eupremio Malorzo, membro dell'Associazione nazionale collezionisti erinnofili, che ha pescato i materiali esposti in archivi e collezioni private sparse per tutta la penisola. Garibaldi Graffiti arriva nella biblioteca di Ponte Lambro, a conclusione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'unificazione italiana, dopo aver girato diverse città, da Torino a Pompei passando per Castiglione delle Stiviere.

L'iniziativa è accompagnata da un libro intitolato "Garibaldi Graffiti: i mille volti del Risorgimento" (Torino, Graphot, 24 euro), scritto dallo stesso Malorzo a quattro mani con il giornalista di "Repubblica" Massimo Novelli: protagonisti, in questo caso, sono gli eroi "silenziosi" dell'epopea risorgimentale, mai celebrati dai libri di storia.

Non mancheranno, a Ponte Lambro, le occasioni di incontrare il curatore dell'evento. Malorzo sarà infatti protagonista di una visita guidata sabato 26 novembre alle ore 17; seguirà alle 20, nelle sale dell'oratorio San Giovanni Bosco, una cena tricolore a base di piatti della tradizione italiana: per partecipare è necessario prenotarsi all'oratorio entro martedì 22 novembre. L'architetto torinese tornerà infine in città venerdì 2 dicembre, giorno di chiusura della mostra, per una visita riservata però ai soli studenti delle scuole.

L'iniziativa completa il quadro delle manifestazioni organizzate per celebrare il 150° anniversario dell'unità d'Italia. Il "taglio" della mostra di Ponte Lambro ben si integra con quella ospitata nella sale del museo di Crevenna da sabato 12 a venerdì 25 novembre: in scena, cimeli legati all'Erbese. Garibaldi Graffiti sarà visitabile nella biblioteca di piazza Puecher 12 il martedì, 9-12 e 14.30-19.30; mercoledì, 9-12.30; giovedì e venerdì, 14.30-18.30; sabato, 14-18.

© RIPRODUZIONE RISERVATA