Maratoneta e geologo
Vetrai per passione

Matteo Molinari prosegue l'attivitò del bisnonno con Cristiano Nessi in un laboratorio di Albate a Como. I loro vetri adornano le ville di Como, sono partiti per l'Africa. E svelano un segreto: «Non esistono vetri anti sfondamento»

COMO Un maratoneta-scrittore, disegnatore di motoscafi per Tullio Abbate, e un geologo con la passione delle arti marziali. Si sono incontrati una mattina di vent'anni fa e, da allora, la passione del bisnonno di Matteo Molinari, amante della corsa con in tasca una laurea all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha tornato a rivivere nel laboratorio di via Canturina ad Albate. Lo stesso in cui, su un tavolo da falegname e all'interno di un vecchio forno, prendono forma le vetrate artistiche ottenute con la tecnica della legatura a piombo, così come si faceva nel Medioevo. E, se ora questa non è più l'unica maniera per lavorare il vetro, Cristiano Nessi, geologo e vetraio, e Matteo non intendono abbandonarla. Perché «un vero vetraio - affermano - deve innanzitutto essere pieno d'inventiva, non come i progettisti che lavorano per le chiese, costretti a scendere a patti». Così, nulla di meglio che indagare la misteriosa arte pre colombiana, tracciare su un foglio i contorni di un totem, il sorriso invitante di un sole propiziatorio. Immagini che poi prenderanno forma nelle sfumature colorate del vetro, attraverso la tecnica dell'incisione a sabbiatura o il gioco di murrine incollate con resine su cristallo. E se un rosone, ispirato all'arte indiana, l'hanno appena spedito in Africa, «adorniamo con vetri colorati pure ville sul lago di Como. Una sfida- spiegano - che sta tutta nel coniugare l'estrosità più irriverente con i tratti seri dello stile classico o liberty». Del resto, la battaglia che da sempre i due combattono, è rivolta contro i falsi miti che circolano nel settore. In primis, quello del vetro anti sfondamento "che resiste a tutto, perfino ai ladri e alle macchine ariete". «Non esistono vetri che non si spezzano - sentenziano - un bravo vetraio può, al limite, evitare che la vetrata si stacchi del tutto dagli stipiti».


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