Cermenate, via ai fondi
per la villetta antimafia

Partita la campagna di finanziamento per ristrutturare il Centro d'alta formazione antimafia intitolato a Giorgio Ambrosoli e ospitato nello stabile di via Di Vittorio confiscato nel 2007 alla 'ndrangheta: un esempio unico a livello nazionale

CERMENATE - "Non basta ispirarsi agli esempi del passato, occorre confermare il nostro impegno ogni giorno": con queste parole il figlio di Giorgio Ambrosoli, l'avvocato liquidatore della Banca Sindona ucciso dalla mafia, è intervenuto al convegno milanese che ha lanciato la raccolta fondi per ristrutturare la villetta del Centro di alta formazione antimafia di Cermenate.

Lo stabile era stato sequestrato nel 2007 alla 'ndrangheta e ora, grazie alla Banca etica, si stanno raccogliendo i fondi per ristrutturarla con il sostegno del Progetto San Francesco, dei sindacati dei bancari e delle costruzioni della Cisl - Fiba e Filca - e dal Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di polizia.

Altri dettagli sull'iniziativa sul numero in edicola de La Provincia.

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