Un muro anche in Val d'Intelvi
A San Fedele infuria la disputa

Divide in due la centralissima piazza Carminati, dissenso sull'opportunità di aprire un varco

SAN FEDELE INTELVI (f. ait.) - Manca ancora la posa della fontana, dell'illuminazione, dell'arredo urbano e poi anche il secondo lotto del progetto di riqualificazione di piazza Giovan Battista Carminati sarà terminato - questione di giorni - con una spesa che ha raggiunto i 600mila euro, compresi i sottoservizi che da soli si sono divorati oltre 200mila euro. Pezzo forte dell'intervento, il lungo muro in sasso a vista che divide in due il cuore del paese, realizzato dalla ditta Bordogna di San Fedele.

«Il giudizio complessivo dell'opera è positivo e non riguarda la realizzazione del muro in quanto tale, poiché il manufatto è di pregevole fattura, così come la posa del porfido nell'area pedonale» - afferma il consigliere di minoranza Giuseppe Gaddi - Si tratta di valutare l'opportunità della costruzione di un muro in mezzo una piazza. Un divisorio che non serve affatto e crea un impatto ambientale di notevole entità».
A Gaddi replica il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Alessandro Toretti: «L'apertura di una breccia sarebbe rischiosa per i pedoni. Verrebbero a mancare i presupposti di sicurezza per la quale è stata creata l'isola pedonale. Un bambino che sfugge al controllo del genitore potrebbe trovarsi in un baleno in mezzo alla strada. E poi le strisce pedonali si troverebbero proprio di fronte allo svincolo di uscita della piazza».

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