Gae Aulenti e la città
L'architetto si racconta

La progettista ospite domani a Mendrisio, spiega la sua scesa professionale tra difficoltà e successi

Architettura sempre al centro, ma con molte anime, dal design industriale all'interior design, dall'urbanistica alla scenografia, parti organiche di un'unica attitudine progettuale.
Sono le molte anime Gae Aulenti (domani alle 19 ospite del ciclo "I maestri milanesi" all'Accademia di Architettura di Mendrisio, Palazzo Canavée, via Canavée 5, ingresso libero), che coniuga architettura e impegno politico. Ci accoglie nel suo studio milanese affacciato su San Marco, sul grande tavolo quadrato bianco, con attorno le sedie Locus Solus, nella versione in acciaio cromato, che ha disegnato per Poltronova, i progetti dell'aeroporto di Perugia e del Complesso di Sant'Agostino a Modena. Pantaloni, golfino, capelli corti e sigaretta sempre accesa: così si presenta l'architetto che ha progettato la Gare d'Orsay, Palazzo Grassi, che ha ridisegnato Piazza Cadorna a Milano, che ha inventato oggetti cult come la lampada Pipistrello e il dondolo Sgarsul. Si deve salire per una scaletta in ferro arancione per raggiungere lo studio di Gae Aulenti.

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