Cantù e il carnevale
Un anticipo della festa

Porte aperte al capannone per la costruzione dei carri: tanta gente ha potuto vedere i lavori per la realizzazione delle opere di cartapesta. La prima sfilata è il 12 febbraio e potrebbe coincidere con le celebrazione per la patrona della città, Santa Apollonia

CANTÙ Prove generali di carnevale, anche perché la festaè molto più vicino di quanto sembri, con la prima sfilata fissata per il 12 febbraio. E chissà che non sia una sfilata speciale e più affollata del solito. Come noto, infatti, il Governo, tra tagli e manovre, ha deciso di accorpare e abolire feste e patroni. Entro il 30 novembre dovrà venire sancita definitivamente, o meno, questa scelta, e se la si porterà avanti la patrona Santa Apollonia potrebbe anche venire celebrata nella prima domenica successiva. Ovvero il 12. Il che porterebbe decisamente un folto pubblico alla sfilata, ma bloccherebbe il centro cittadino.

Per il momento i gruppi dei carristi cittadini pensano alla loro, di festa, e domenica i maestri canturini della cartapesta e dell'irrisione goliardica hanno messo in scena la terza edizione della loro manifestazione, che apre ai cittadini tutti le porte del capannone dove si realizzano le loro opere, in via Caduti di Nassiriya. Per tutto il giorno sono arrivati curiosi e appassionati, soprattutto bambini, ed è stato possibile vedere in anteprima i carri che si contenderanno il titolo di vincitore dell'86° edizione del carnevale canturino, tre sfilate - il 12, 19 e 25 febbraio - per trovare i successori dei Buscait nell'albo d'oro.

Ulteriori dettagli sul quotidiano La Provincia in edicola lunedì 21 novembre.

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