Fino Mornasco, condono gratis
per la pratica in ritardo

Procedura in sospeso dal '95, l'abuso edilizio è sanato senza che il richiedente debba versare i 6500 euro richiesti dal Comune

FINO MORNASCO - Scaduti i termini, il rimborso è prescritto, e la sanatoria da 6.500 euro viene ritirata.
È un'italianissima storia di abusi edilizi ed eccessi burocratici, quella che a Fino Mornasco ha coinvolto un privato e l'ufficio tecnico comunale. Nel 1995 il signor Ido Maggioncalda, residente nella frazione di Andrate, ha inoltrato agli uffici una richiesta di sanatoria per abusi edilizi riguardante un'abitazione. Dopo 14 anni ha sollecitato l'evasione della pratica. Ad aprile del 2011, l'ufficio tecnico ha così emanato il permesso subordinato al versamento del conguaglio di 6.500 euro, oltre a quanto già pagato all'epoca dei fatti. A quel punto, però, il privato ha deciso di avvalersi di un'altra via, e cioè quella della prescrizione: era passato troppo tempo dalla legittima richiesta, il limite era di dieci anni. Così, agli uffici non è rimasta altra via che prendere atto di questa decisione e ritirare il provvedimento in autotutela.

Leggi l'approfondimento di Marco Pini su "La Provincia di Como" del 22 novembre 2011

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