Mariano, parco di via dei Vivai
«Non c'è alcun degrado»

La progettista risponde alla critiche sollevate da alcuni cittadini: «Sono precise scelte paesaggistiche e ambientalistiche, per far sviluppare fiori spontanei. Tanto che abbiamo avuto anche i complimenti da parte di Legambiente»

MARIANO «Degrado al parco di via dei Vivai? In realtà bisognerebbe spiegare che alcune delle critiche mosse da una cittadina sulle condizioni del polmone verde, corrispondono a delle precise scelte paesaggistiche e ambientalistiche. Prima di esprimere giudizi così lapidari, forse bisognerebbe aspettare di veder finiti i lavori in corso».

Parola di Maria Teresa D'Agostino, l'architetto con studio in città che ha progettato il parco voluto dall'amministrazione comunale e inaugurato (una prima parte) nel maggio del 2009: sentitasi chiamata in causa da alcune obiezioni esternate da una cittadina che ha contestato alcuni disservizi, la professionista vuole dire la sua. «Si deve comprendere - dichiara - che il parco di via dei Vivai è nato per soddisfare un'utenza completamente diversa da quella del Porta Spinola frequentato maggiormente dalle famiglie con bambini e dagli anziani: quest'area, invece, è stata pensata per gli adolescenti ed è dedicata prevalentemente al tempo libero e allo sport, cercando di puntare il più possibile sull'aspetto naturale».
Per questo quando si parla di criticità, in alcuni casi si potrebbe rischiare di fare confusione: «Le pianticelle che si vedono in prossimità del sottobosco e che qualche cittadino pensa corrispondano a disordine, in realtà sono state pensate così per raccogliere la biodiversità, cioè cercare di agevolare il ritorno dei fiori spontanei e delle essenze autoctone, iniziativa lodata persino da Legambiente».

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