Rovellasca, ruba una bici
Condannato a 1 anno e 4 mesi

Protagonista della vicenda giudiziaria un giovane tunisino che era stato arrestato dalla polizia locale

ROVELLASCA C'è chi evade al fisco centinaia di migliaia di euro e se la cava con una prescrizione e chi ruba una bicicletta e si prende un anno e quattro mesi di carcere. Senza condizionale. Potere dei complessi calcoli di pene e sconti, costati a un ladro di bici una pena esemplare.

Tibi Aymen ha 25 anni ed è originario di Tunisi. È fuggito dalla sua terra dopo le sommosse di quasi un anno fa, è approdato a Lampedusa e da lì a Modena, dove ha ottenuto un permesso di soggiorno temporaneo. È stato arrestato a Rovellasca, in via Cavour 19, mentre si allontanava con una bicicletta da collezione rubata da un condominio privato.

È accaduto mercoledì pomeriggio. Il giovane tunisino, assieme a due complici che sono riusciti a fuggire, scavalca il cancelletto di un condominio e si impossessa di un bicicletta (valore di almeno 1200 euro) parcheggiata sotto il balcone della casa del proprietario. Riuscendo a non farsi vedere Tibi Aymen  porta la bici fuori dal cancello, ma proprio in quel momento passa un agente della polizia locale. Il quale riconosce la bicicletta, su cui è attaccato un adesivo della Jaguar ben visibile, e gli intima l'alt.

Il ragazzo, anziché fermarsi, fugge. E nel tentativo di evitare l'arresto strattona il vigile urbano, il quale nel frattempo chiama i carabinieri. Risultato: il ladro di biciclette viene arrestato. In aula, ieri mattina, l'accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale si trasforma in rapina impropria: è il giudice, Francesco Angiolini, a far notare che l'aver strattonato il vigile trasformava il reato. La conseguenza è stata un aumento, sensibile, della pena. Alla fine, nonostante le attenuanti e la scelta del patteggiamento, il giovane tunisino - fino a ieri incensurato - s'è ritrovato con una pena di 1 anno e 4 mesi e senza neppure la sospensione condizionale: quando la condanna passerà in giudicato, sarà arrestato e - salvo un improbabile affidamento ai servizi sociali - dovrà scontare i 16 mesi in cella. Sempre che, a quell'epoca, venga ritrovato dalle forze dell'ordine, visto che in aula ha dichiarato: «La mia casa? I giardini pubblici».

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