Musica alta in cuffia
E i ragazzi diventano sordi

Auricolari e musica ad alto volume, così i ragazzi rischiano di andare incontro a seri problemi di udito. A lanciare l'allarme è il primario di Otorinolaringoiatria del Sant'Anna, Giordano Molteni

COMO Auricolari e musica ad alto volume, così i ragazzi rischiano di andare incontro a seri problemi di udito. A lanciare l'allarme è il primario di Otorinolaringoiatria del Sant'Anna, Giordano Molteni (nella foto tonda), che segnala un preoccupante aumento di pazienti giovani. «L'abitudine di ascoltare musica a lungo e ad alto volume, utilizzando cuffie o auricolari, è pericolosa e può creare serie problematiche dal punto di vista uditivo - spiega - Il fenomeno è esploso con i cellulari di ultima generazione, che sono più comodi di altri apparecchi e proprio per questo vengono utilizzati dai ragazzi per ascoltare canzoni ovunque si trovino. Ci sono però almeno due criticità. Anzitutto, la tendenza a tenere un volume molto elevato per riuscire a sentire la musica anche in mezzo al traffico e ai rumori di fondo della città, sul bus o in metropolitana. In secondo luogo, ci sono ausili che arrivano fino all'imbocco del condotto uditivo e portano il frastuono a pochi centimetri dalla chiocciola, dove ci sono le cellule deputate alla percezione del suono».
«In passato - sottolinea Molteni - i problemi di udito e sordità riguardavano persone che trascorrevano molto tempo in ambienti di lavoro rumorosi, senza protezione adeguata. Ora, invece, sono in aumento i giovani e la colpa è di comportamenti scorretti. Quali sono i rischi? Traumatismi acustici e lesioni, con un conseguente calo uditivo su determinate frequenze. Si tratta di danni irreversibili e destinati a peggiorare con l'età».
Quanto ai sintomi: «I più evidenti sono un senso di ovattamento auricolare e il ronzio o il fischio. Significa che c'è una sofferenza, un fastidio della coclea. Non dev'essere necessariamente sinonimo di qualcosa di grave, ma sono segnali da non ignorare». Altri errori molto frequenti riguardano il capitolo igiene: «Il condotto uditivo esterno è lungo circa due centimetri e, contrariamente a quanto pensano molti, non è un canale dritto ma ha delle curvature. Utilizzare il cotton fioc in modo scorretto significa spingere lo sporco sul fondo e creare un'abrasione sulla cute con il conseguente rischio di infezioni».


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