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GIOVEDÌ 1 DICEMBRE (WOODY ALLEN DAY) Buongiorno, |
![]() | INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE Centro diurno comunale, via Volta 83, ore 15.30, ingresso libero
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![]() | ALLA UBIK Piazza San Fedele (2° piano), ore 18, ingresso libero NdA: sarà un bell'anno per noi nati sotto il segno della cutrettola... |
![]() | A DAY WITH SHAKIRA Uci Cinemas, Montano Lucino, ore 17.30 e 20.30, biglietti a 10 sacchi
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![]() | AL CFP Via Bellinzona 88, Monte Olimpino, ore 20, cena a 25 sacchi (corso e cena a 45 sacchi) NdA: vedi sopra (miei stomaci sempre più capienti)... |
![]() | STAGIONE NOTTE Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 58 sacchi (platea e palchi), a 26 sacchi (IV galleria, parapetto), a 23 sacchi (V galleria, parapetto), a 20 sacchi (IV galleria, ranghi) e a 17 sacchi (V galleria, ranghi). Replica sabato 3 alle 20.30. Il barbiere di Siviglia. Dramma comico in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Cesare Sterbini dalla commedia Le barbier de Séville di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Prima rappresentazione: Roma, Teatro Argentina, 20 febbraio 1816. Direttore Matteo Beltrami, orchestra I pomeriggi musicali di Milano, Coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo, maestro del coro Antonio Greco. Cast: Edgardo Rocha (Il conte d'Almaviva), Omar Montanari (Bartolo), Concetta D'Alessandro (Rosina), Marcello Rosiello (Figaro), Roberto Lorenzi (Don Basilio), Andrea Vincenzo Bonsignore (Fiorello), Loredana Arcuri (Berta), Valerio Napoli (Ambrogio) e Adrien Charles Page (ufficiale). Regi a e luci di Federico Grazzini, scene di Andrea Belli, costumi di Valeria Bettella. La trama Atto I In una piazza di Siviglia, il Conte d'Almaviva vuole conquistare con una serenata il cuore di una fanciulla conosciuta a Madrid qualche tempo prima. Ma le pur eleganti parole non sortiscono alcun effetto e l'alba consiglia una prudente ritirata. Le speranze di vedere l'amata ancora non sono cessate, quando un allegro canticchiare annuncia l'arrivo dell'importuno Figaro, un barbiere amico di antica data. Messo al corrente delle intenzioni del Conte egli si dichiara disposto ad aiutarlo; la fortuna vuole che la fanciulla sia ben conosciuta dal barbiere, che svolge in casa di Rosina le sue fin troppo eterogenee mansioni. La porta della casa si apre in quel momento per lasciarne uscire don Bartolo, anziano medico e tutore della ragazza, della quale ambisce la mano. Figaro pretende che l'innamorato canti ancora e comunichi alla ragazza il suo nome e il suo amore. Questa volta la serenata sortisce miglior effetto e Rosina, la fanciulla, accenna brevemente a una risposta. L'accordo tra il Conte e Figaro è presto raggiunto: nel pomeriggio arriva un reggimento di soldati e, con un ordine di alloggio, il corteggiatore potrà entrare nella casa dell'amata e parlarle. Rosina si prepara per prendere contatto con lo sconosciuto ammiratore; ha già scritto un biglietto per lui e pensa al modo migliore per farglielo avere. In quel momento entra Figaro che mette al corrente la fanciulla della passione che anima il suo amico, presentato come un suo cugino di nome Lindoro: è però interrotto dal sospettoso don Bartolo, che indaga sulla sicurezza della sua casa. Ne è ospite abituale don Basilio, insegnante di musica, amico del proprietario e gran imbroglione, che porta la notizia dell'arrivo in città del Conte d'Almaviva: per liberarsene qualsiasi mezzo sarà valido, persino una calunnia. Figaro e Rosina prendono accordi per mettersi in contatto con il conte; gli basterà avere solo un piccolo segno d'incorag giamento, un biglietto che Rosina ha già preparato. Figaro parte, mentre un violento bussare alla porta annuncia Almaviva, travestito da soldato e finto ubriaco, che entra in casa col pretesto dell'alloggio. Le scuse di don Bartolo sono inutili e Lindoro, approfittando della confusione creatasi, porge un biglietto a Rosina; il tutore se ne accorge e protesta vivacemente: ne nasce un parapiglia che sarà interrotto solo dall'arrivo della polizia. Nello stupore generale però il soldato non solo non viene arrestato, ma esce riverito dall¹ufficiale della guardia. Atto II Don Bartolo è rincasato da poco: si è recato al reggimento in cerca del soldato per saperne di più, ma non è riuscito ad averne notizia. Si presenta Almaviva, travestito questa volta da religioso: don Alonso, allievo di don Basilio, venuto per sostituire il maestro nella rituale lezione di canto di Rosina. Per scusare l'assenza di don Basilio egli lo dice ammalato, e per meglio convincere il sospettoso tutore, gli mostra un biglietto di Rosina come se fosse caduto in mano sua per pura fatalità. Con questo mezzo, narra, vorrebbe indurre la fanciulla a credere in un tradimento dell'innamorato. La lezione ha così inizio e i giovani si possono finalmente parlare, grazie anche alla complicità di Figaro, intervenuto per radere don Bartolo. Il barbiere riesce anche a prendere la chiave della stanza di Rosina. Quando tutto però sembra finire per il meglio entra don Basilio, tra lo stupore di don Bartolo e la rabbia di Figaro. Il Conte regala una borsa d'oro all'importuno e riesce a convincere don Bartolo che la presenza di don Basilio sarebbe dannosa al tentativo di convincere Rosina del tradimento del corteggiatore. Ma neppure dopo l'uscita del maestro di musica, gli innamorati possono godere di un momento di tranquillità: don Bartolo ravvisa in don Alonso il soldato della mattina, l'amico, come crede, del suo antagonista; anche questa volta la soluzione migliore è la fuga. È ormai notte e il maltempo imperversa su Siviglia; nonostante il temporale Figaro e il Conte giungono puntuali all'appuntamento, ma trovano Rosina sdegnata contro ambedue. Il tutore l'ha infatti convinta che Lindoro cerca di rapirla per consegnarla nelle mani di Almaviva. L'equivoco è chiarito ben presto e, approfittando nel frattempo della presenza di don Basilio e del notaio, i due innamorati stendono il contratto nuziale. Al tutore, rientrato in quel momento con la polizia, non resta altro che prendere atto dei fatti accaduti e riconoscere nell'importuno il Conte Almaviva in persona. NdA: lallallallero... tralallallallallà... |
![]() | FAMIGLIA COMASCA Auditorium del Collegio Gallio, via Barelli, ore 20.30 Serata prenatalizia per il rinnovo delle quote associative con la presentazione delle pubblicazione per i soci: Ul tacuin di cumasch par ul 2012, Vita dell'associazione, Il grande cuore di Como di Giuseppe De Rosa, Lora, parrocchia dei Santi Simone, Andrea e Giuda di Luciano Giughello (pubblicazione in occasione del restauro da parte dell'associazione del pulpito ligneo della chiesa, opera del Seicento di Giuseppe Gaffuri), L'Innocenzo XI di Eli Riva a cura di Alberto Longatti. Musica di Arturo Dosi. |
![]() | MAGICAL MYSTERY THURSDAY La Vignetta, via Monte Grappa 32, Cernobbio, ore 20.30 NdA: ...salagadoula magicaboula... |
![]() | ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI GUANZATE Viale Rimembranze 3, Guanzate, ore 20.45 ingresso libero NdA: eh sì, perché credo vi sarete vagamente accorti che si sta festeggiando l'infinito 150° dell'Unità d'Italia... |
![]() | I GIOVEDÌ NOTTE DELLO XANADÙ Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 6 sacchi con consumazione NdA: per noi che non c'eravamo un film da non perdere... |
![]() | AL CENTRO CULTURALE BIBLIOTECA BELLAGIO Piazza Bifolco 15, Bellagio, ore 21, ingresso libero |
![]() | GIOVEDÌ RIOT All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 22, Cantù, ingresso libero (con consumazione) |
La Settimana InCom di Alessio Brunialti |
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