Cantù, anche i genitori sorpresi
a "rubare" i regali di Natale

Boom di furti nei supermercati, nei centri commerciali e nei negozi: ma a portare via la merce non sono "i soliti ignoti", bensì papà che si scusano, quando vengono sorpresi, dicendo che non hanno lavoro e che volevano fare comunque un regalo ai loro bambini

CANTÙ I papà che rubano i videogiochi per i figli. Sorpresi dalle guardie, dicono di non avere soldi nemmeno per comprare il regalo di Natale ai loro piccoli. Storie di ladri da centro commerciale. Nelle ultime due settimane, sono almeno dieci, i denunciati: un boom inusuale. Tra gli uomini della security, si cerca in genere di essere comprensivi, si punta a prevenire. Ma intanto i tentativi non risparmiano verdura, lettori mp3, abbigliamento. Rubare è una triste tendenza trasversale. Tra le categorie a rischio denuncia, per il Natale 2011, pensionati e persino benestanti.
 
I ladri, con il dicembre di shopping e la crisi che morde, sono in aumento. Tra le insospettabili, ci sono le signore pronte a infilarsi un profumo nella borsetta. Pensionate che rubano orecchini. O, sempre in tema natalizio, nonne che si fregano la bambola da poche decine di euro, con la scusa di doverla mostrare alla nipotina prima dell'acquisto.

Maggiori dettagli sul quotidiano La Provincia in edicola domenica 4 dicembre 2011.

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