Canzo, voleva comprare
una ragazza per sposarsela
Un siriano residente nell'Erbese è stato arrestato a Ponte Lambro per stalking commesso in provincia di Trento
CANZO Si voleva "comprare" la moglie, una ragazza di 16 anni della Valsugana (in provincia di Trento), e per farlo aveva tempestato i genitori della giovane al punto di essere arrestato per stalking.
Protagonista di questa vicenda, un operaio siriano di 26 anni, residente a Canzo, che i carabinieri di Asso sono riusciti a intercettare l'altro pomeriggio a Ponte Lambro mentre si stava recando da un amico. Sull'uomo era pendente un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla procura di Trento: un provvedimento scattato dopo l'ennesima richiesta ai genitori della ragazza, una famiglia della Valsugana che gestisce un ristorante.
L'uomo, fino a un paio di anni fa abitava a Canzo (dove ha mantenuto la residenza) ma poi si era spostato più a est: era domiciliato a San Donà di Piave (in provincia di Venezia) e aveva letteralmente perso la testa per una giovane trentina, una minorenne di 16 anni.
Una vicenda, inizialmente nata come una normale storia d'amore ma che poi aveva evidentemente preso una piega particolare quando l'operaio aveva iniziato a nutrire l'irrefrenabile desiderio di sposarsi: l'uomo era arrivato non solo a chiedere ai genitori la mano della figlia, ma, a seguito dei dinieghi, era giunto addirittura a proporre denaro per "comprarsela".
La situazione era diventata pesante al punto che la famiglia della ragazza si era rivolta alle forze dell'ordine. Il giovane operaio siriano era stato denunciato per stalking e colpito dal divieto di dimora in Trentino: misure che non avevano comunque spento il suo ardore. Nei giorni scorsi, infatti, l'uomo si era ancora recato per ben tre volte in Valsugana dai genitori, insistendo nelle sue richieste di comprare la figlia. Quando è partita la segnalazione dei carabinieri del posto in Procura a Trento, è scattata la misura della custodia cautelare in carcere.
Il giovane straniero, che in passato era stato anche denunciato per guida senza patente e gli era pure stata sequestrata l'auto in Trentino, nei giorni scorsi aveva deciso di tornare nel Comasco, a trovare un amico, ma ad attenderlo in caserma ad Asso c'erano i carabinieri che dovevano notificargli da tempo una serie di atti. Proprio l'altro ieri è giunta ai militari anche l'ultima, la più pesante delle notifiche, quella che gli ha spalancato la porte del carcere Bassone per stalking.
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