GIOVEDÌ 15 DICEMBRE (FRANCO NEBBIA DAY)





 

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GIOVEDÌ 15 DICEMBRE (FRANCO NEBBIA DAY)

Buongiorno,
oggi vorrei condividere con voi una preoccupazione, quasi al punto di lanciare un allarme: è successo un fatto forse piccolo, così piccolo che i media neppure se ne occupano, eppure si tratta di un dramma sotto gli occhi di tutti. Non si sa come, non si sa perché, non si sa dove siano andati né se torneranno, ma... SONO SPARITI GLI ZAMPOGNARI! Non quelli professionisti che militano in formazioni di musica popolare, dico proprio quelli che si risvegliano e fuoriescono da chissà quale abituro solo ed esclusivamente in concomitanza con il Natale e solcano le vasche del centro di Como intonando, ma sarebbe più acconcio dire stonando, Piva piva e Tu scendi dalle stelle (sempre e solo quelle, qualsiasi altra cosa fingessero di suonare era, in realtà, un'involontaria variante delle due melodie base). Essi, in buona sostanza, si facevano pagare NON per la musica che producevano, ma per andare via dai negozi che assord avano con i loro micidiali baghettismi. Io, e penso che il mio sentimento sia condiviso, li ho sempre odiati, anzi: se esiste un inferno privato, il mio mi vedrà chiuso in un ascensore tra il terzo e il quarto piano in compagnia solo di uno zampognaro, per l'eternità, persemprepersemprepersempre... Però mi manca il sacrosanto (e cosa c'è di più sacro e più santo del Natale) diritto di detestarli. Ci sono le luminarie brutte, ci sono le palle dei balocchi, c'è l'illuminazione buia del Duomo, insomma, c'è tutto tranne loro. Io vorrei essere smentito, magari qualcuno li ha avvistati e ha potuto assaporare il suono delle loro zampogne che risveglia, nel più classico effetto "cane di Pavlov", la mai sopita voglia di sterminio del fastidioso che giace in tutti noi. Dove siete spariti, BASTARDI?!?

Il brano acconciamente cornamusaro: http://www.youtube.com/watch?v=nYhTye_A9H0

 
Immagine INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Centro diurno comunale, via Volta 83, ore 15.30, ingresso libero
Il ciclo La cucina oggi ovvero la cucina gastronomica e il suo prossimo futuro ideato e condotto da Alberto Capatti si conclude questo pomeriggio con la relazione Cibo e territorio: il modello gastronomico italiano con le sue variabili regionali e l'evoluzione dell'arte della cucina nella casa, nel ristorante e nella mensa.
NdA: porta da mangiare? Non dice se porta da mangiare... Porta da mangiare?
Immagine IL RISORGIMENTO DEI COMASCHI

Grand'aula del liceo classico Alessandro Volta, via Cesare Cantù, ore 18, ingresso libero
Conferenza di Oscar Tajetti: Musica e salotti a Como nel 1861.
Immagine FESTIVAL AUTUNNO MUSICALE A COMO

Sala Musa, Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18.30
Il Suono Italiano. Francesco Prode al pianoforte. In programma Alban Berg: Sonata; Ivan Fedele: Studi boreali; Gyorgy Ligeti: Musica ricercata. Con passione e rigore si dedica, dal 2005 - anno in cui collabora con Karlheinz Stockhausen a Kuerten - alla musica contemporanea. Sarà grazie a questa preziosa collaborazione che Francesco Prode inizia a svolgere un'intensa attività di studio e di ricerca, mirata all'esecuzione di numero composizioni contemporanee sia come solista che con formazioni cameristiche, offrendoesecuzioni di raffinata sensibilità e altissimo livello tecnico. Dal 2009 al 2010 è pianista della PMCE, Parco della Musica Contemporanea Ensemble, fondato dalla Associazione Musica per Roma presso l'Auditorium Parco della Musica. Inizia lo studio del pianoforte a nove anni e si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione speciale quale mig liore diploma al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Si perfeziona successivamente al Royal College of Music con John Barstow, al Mozarteum di Salisburgo con Hans Graf, alla Russische Schule di Friburgo con Vitalij Margulis e a Milano con Vincenzo Balzani e Bruno Canino. Il suo repertorio spazia da Bach a Ravel, Berio, Furrer, Haas, Sciarrino e Fedele. Nel 2008 suona per Nuova Consonanza eseguendo musiche con rappresentazioni video ed inaugura il 1° Festival Internazionale di Musica Elettronica di Roma eseguendo Kontakte di Karlheinz Stockhausen per pianoforte, percussioni e nastro magnetico, all'Auditorium dell'Università di Tor Vergata di Roma e alla Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia. Con Eko Ensemble, il gruppo da lui formato nello stesso anno, la stessa esecuzione verrà realizzata in diverse città italiane tra cui Milano, Palermo, Trapani e Latina, riscuotendo un importante successo di pubblico e di critica. Nel 2009 inaugura il 2° Festival Internazionale di Musica Elettronica di Roma eseguendo musiche di Riccardo Bianchini e Giacinto Scelsi e chiude il Festival di Musica Contemporanea di Nuova Consonanza con musiche di Beat Furrer, Gyorgy Ligeti e Franco Evangelisti. Il 2010 lo vede impegnato nella prima esecuzione mondiale di 2x5 e City Life di Steve Reich nella Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma. Suona inoltre Rotative di Giacinto Scelsi, per due pianoforti e percussioni e nello stesso anno Hommages di Georg Friederick Haas per due pianoforti accordati ad un quarto di tono di differenza e suonati da un solo esecutore, in prima esecuzione italiana. In onore di Elliot Carter, esegue la Sonata per pianoforte e 90+ presso l'Accademia Americana. Inaugura il 3° Festival di Musica Elettronica di Roma nel novembre del 2010 con Transicion II di Mauricio Kagel per pianoforte, percussioni e due nastri magnetici. Vien e invitato da Nuova Consonanza quale interprete d'eccezione ad eseguire le musiche dei finalisti del Concorso internazionale di composizione Franco Evangelisti, dedicato alle composizioni per pianoforte ed elettronica. Tra gli altri progetti, il 2011 lo vedrà impegnato nell'esecuzione di Tierkreis e Kontakte di Karlheinz Stockhausen nell'ambito della manifestazione organizzata da Mario Brunello a Castelfranco Veneto al capannone Antiruggine e sempre di Stockhausen in collaborazione con la Filarmonica Romana nell¹esecuzione di Hymnen. A luglio 2011 come docente ha tenuto un corso al Conservatorio di S.Cecilia sulle tecniche di esecuzione musicale con pianoforte e live electronics. Nel mese di agosto è stato invitato a partecipare al Brinkhallin Music Festival di Turku in Finlandia. A settembre 2011 ha eseguito durante il 4° Festival di musica elettronica di Roma Le Tombeau de Messiaen di Harvey con Denis Smalley alla r egia del suono.
NdA: l'Autunno è vivo, viva l'Autunno!
http://www.autunnomusicalecomo.it
Immagine A LA CAVA DEI SAPORI

Via Guido da Como 2, Rebbio, dalle 19
Il Circles Duo in Our folk song: Mirko Perello alla chitarra e Marco Brambilla al contrabbasso propongono brani originali e standard jazz per accompagnare la degustazione di Natale con sei ricercate etichette di Calvados. È possibile scegliere varie formule: pacchetto jazz, a 10 sacchi (posto a sedere e musica live); pacchetto Cava a 15 sacchi (posto a sedere, musica live, un Calvados e assaggio confetti) e pacchetto degustazione a 20 sacchi (posto a sedere, musica live, tre Calvados e assaggio confetti).
http://www.lacavadeisapori.it
Immagine I GIOVEDÌ NOTTE DELLO XANADÙ

Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso libero
Graffiti night con Benvenuti nel nostro mondo, mostra, live painting! Disegni e video di Tilf e Blackwan & Blackwan. Proiezione di video e musica a seguire con djset di Gemi Phono.
http://www.unaruota.it/xanadu
Immagine ALL'ASSOCIAZIONE CARDINA

Via Conconi 12, Monte Olimpino, ore 21, ingresso libero
Presentazione del romanzo Una lettera nella testa di Andrea Pagani. Una lettera nella testa è un romanzo introspettivo ambientato in prevalenza in un ospedale, luogo significativo nel vissuto personale dell'autore. Il protagonista, Andrea, è un infermiere del reparto Rianimazione. Attraverso il contatto con il dolore e con la morte compie un percorso interiore di crescita e autoanalisi. Persona riservata e taciturna, Andrea, nel dialogo con l'altro e nella vicinanza alla malattia, sente che proprio attraverso la sua professione e lo stretto contatto con la sofferenza è possibile dedicarsi alla vita, riscoprirne il valore, l'intensità e la bellezza. Con la sua prima opera di narrativa, Pagani coltiva l'ambizione di trasmettere emozioni intense, di stimolare nel lettore il bisogno, spesso sopito, di scrollarsi di dosso le inutili sovrastrutture sociali alle quali la vita di oggi ci sottomette, dando più peso alle vere, spesso trascurate, ricchezze dell'esistenza terrena. Il punto di vista, spesso cinico e freddamente realistico, è tutt'altro che quello buonista a cui l'incultura televisiva ci ha abituato; la prospettiva è quella del significato, profondo e toccante, dell'esistenza umana. Conduce Mauro Fogliaresi.
NdA: quanta lieve allegrezza...
http://www.cardina.it/
Immagine AL CINEMA TEATRO EXCELSIOR

Via Diaz 3, Erba, ore 21
Le serve, liberamente tratto da Jean Genet, regia di Simone Severgnini con Clara Terranova, Maria Cristina Stucchi e Filippo Antonio Prina, a cura dell'associazione Il giardino delle ore.
A 25 anni dalla scomparsa del famoso scrittore, drammaturgo e poeta parigino Jean Genet, la compagnia gli rende omaggio mettendo in scena la sua prima commedia teatrale. È il falso, l'artificiale che, nella rappresentazione teatrale, attira Genet. Egli diviene autore drammatico perché la menzogna della scena è la più manifesta e la più affascinante. E infatti la verità sfuma in quei mulinelli d'essere e d'apparenza, d'immaginario e di realtà che l'opera mette in scena. Mai, forse, ha più sfrontatamente mentito che in Les bonnes. "Due cameriere amano e odiano insieme la loro padrona. Esse hanno denunciato l'amante di questa con delle lettere anonime. Venendo a sapere che sarà rilasciato in mancanza di prove, e che il loro tradimento sarà scoperto, tentano, una volta di più, di assassinare la signora, falliscono, vogliono uccidersi a vicenda; finalmente una di esse si dà alla morte , e l'altra sola, ebbra di gloria, tenta di innalzarsi, con la pompa degli atteggiamenti e delle parole, fino al magnifico destino che l'aspetta". (dall'introduzione di Jean-Paul Sartre). La nostra messa in scena vuole essere, come è nell'intenzione anche dell'autore, la fedele riproduzione di quel gioco di ruoli che soggiace a ogni nostra relazione umana e che ci rende oggetto della messa in scena fino al punto di sacrificare a quel gioco la nostra esistenza. La scelta della regia è stata quella di calare il trittico di donne In un'amosfera moderna ed elegante, contorniata da musiche jazz che spesso concidono alla creazione di veri e propri "quadri viventi", i quali sostituiscono alcuni momenti di testo, spostando dalla parola alla sensazione il piano della scena.
NdA: chissà se le serve?...
http://www.ilgiardinodelleore.com
Immagine GIOVEDÌ RIOT

All'Unaetrentacinquecirca, via Fossano 20, ore 21.30, Cantù, ingresso libero (con consumazione)
Concerto di Luca Urbani. Nasce a Monza nel 1974 e si appassiona ben presto al pop elettronico di matrice anglosassone degli anni Ottanta: nel 1989 suona nei 50 AB e tiene il suo primo concerto alla scuola media Ardigò di Monza. In seguito entra negli Experimental Arsel, con i quali si esibisce al Teatro Villoresi; si unisce poi ai Sales 80 e ai Retroscena dove conosce Gabriele D'Amora, con il quale forma nel 1994 i Soerba. Il 30 agosto 1997 segna l'esordio live del duo, che apre a Crema il concerto dei Bluvertigo: nel 1998 i Soerba firmano un contratto discografico con Mercury/Polygram e pubblicano Playback, prodotto da Morgan. Il disco contiene I am happy, la canzone che lancia improvvisamente il duo nell'etere italiano, tra partecipazioni a Festivalbar e Sanremo famosi oltre alla vittoria del Telegatto d'argento di Sorrisi & Canzoni per il singolo Fuori di testa. Segue nel 1999 la partecipazione al 49º fes tival di Sanremo con Noi non ci capiamo. Nei due anni successivi Luca Urbani scrive e incide le dieci canzoni di Zerouno e realizza il secondo album dei Soerba, La vittoria dei cattivi, pubblicato da Mescal/Sony nella primavera del 2001: in seguito all'uscita del disco, il duo si riorganizza con una formazione elettro-acustica a cinque e parte per una breve tournée. Nel frattempo Luca partecipa al tributo Tutti pazzi per Rettore incidendo la cover di Giù dal nero ciel coadiuvato da TechnoTeo. Dopo l'uscita di 1996 beside 2002, che raccoglie la maggior parte del materiale inserito nei singoli dei Soerba, il duo si scioglie all'inizio del 2003. Nel frattempo Luca incrementa l'attività di dj e durante una vacanza a Ibiza rimane affascinato dal richiamo della house music: con lo pseudonimo di Alex Biondo forma con TechnoTeo il duo tech-house Deleyva, con cui inizia ad esibirsi nei locali milanesi e firma u n contratto con la Contakt. Nel 2006 luca inizia il suo primo lavoro solista ElectroDomestico che viene pubblicato dalla Discipline/Venus i primi di febbraio del 2007. Dopo la raccolta di inediti SviluppiUrbanistici demo 2000-2005 è la volta di Catodico praticante, uscito quest'anno. Con Urbani (voce, sintetizzatore e drumloop) suonano Matteo Agosti (chitarra elettrica) e Marco Ferrara (contrabbasso). Aprono i Nevrastena.
NdA: purtroppo classico caso di talento che ha raccolto assai meno di quanto avesse seminato in passato...
Immagine REGGAE THURSDAY

Aguaplano, via Papa Giovanni XXIII, Cantù, ore 22, ingresso libero mit consumatzione
Concerto dei Bang Bass.
http://www.aguaplano.net
FUORI SACCO

Immagine SUGGESTIONI GOSPEL DA HARLEM AL TICINO

Cinema Teatro, Via Dante 3b, Chiasso, ore 20.30, biglietti a 40 sacchi (primi posti) e a 35 sacchi (secondi posti)
Si avvicina il Natale e non può mancare un evento dedicato alla musica spiritual afroamericana, senza dubbio uno dei repertori di ispirazione religiosa più popolari e trascinanti. Stasera approdano in Ticino le voci e gli strumenti dell'Anthony Morgan's Inspirational Choir of Harlem. Nato sotto la direzione di Anthony Morgan, talento nativo di Harlem, che ha pazientemente selezionato alcune delle voci più uniche di New York, il coro riunisce 11 musicisti, che hanno fatto parte delle più importanti formazioni gospel al mondo. Nel loro primo tour italiano hanno registrato il sold out in tutti i teatri in cui si sono esibiti, dall'Auditorium Parco della Musica a Roma, al Teatro Smeraldo e al Blue Note di Milano. Hanno entusiasmato il pubblico di alcune trasmissioni televisive come Scalo 76 e sono stati tra i protagonisti del Natale in Vaticano. I membri dell'Inspirational Choir of Harlem hanno partecipato a varie produzioni discografiche e cinematografiche e hanno condiviso il loro talento con nomi importantissimi della musica gospel e R&B mondiale, come Ike & Tina Turner, Stevie Wonder, Diana Ross, Aretha Franklin, Yolanda Adams, Cindy Lauper, Gladys Knight e gli U2. Numerosissime le tournée, che li hanno portati in giro per il mondo, dal Canada al Brasile, dall'Australia all'Africa, dal Giappone all'Europa. Il gruppo è caratterizzato da un sound versatile, che spazia dal gospel al jazz, dal pop al R&B, ed esprime, attraverso il dono della voce e della musica, il pensiero e la parola di Dio.
NdA: la "classica" natalizia. Tra l'altro sarà un caso, ma dal primo all'ultimo gruppo gospel passato da queste parti, ha sempre un direttore che ha passato anni della sua vita a selezionare le voci migliori. Chissà se se le contendono a scontri all'arma bianca nei vicoli buj di Harlem?...
http://www.chiassocultura.ch

 

La Settimana InCom di Alessio Brunialti
Questa pagina e' disponibile dalle ore 12 di ogni giorno all'indirizzo: www.laprovinciadicomo.it
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In collaborazione con: Eden Design, Solfo.
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