Como alta tensione
Oggi attesi i soldi

Sul fronte stipendi, Savino Tesoro ha detto: «Ci vediamo giovedì per mettere a posto le cose». La squadra aveva applaudito e si è tranquillizzata. E adesso attende che qualcosa succeda

Non è più una questione solo di soldi. I soldi servono, e in fretta. Ma quello che si aspetta il Como, inteso come gruppo dei giocatori, è un atteggiamento coerente e credibile da parte della società. E poco importa se si tratta di una società monca, che ancora non ha deciso come affrontare l'emergenza. Se vendere alla cordata romana (ultimatum il 30), o andare avanti così com'è. Serve un segnale che possa permettere al gruppo di credere ancora a questo progetto.
Nessuno avrebbe segnato in rosso sul calendario questo giovedì 22 dicembre, se l'altra sera non ci fosse stato un confronto pubblico, sul tema, tra società e squadra, alla cena di Natale del Casino di Campione. Un momento in cui Savino Tesoro, pur nei panni di grande attore di teatro in cui si trova assai bene, e al quale non manca mai la battuta, dal palco ha detto: «Ci vediamo giovedì per mettere a posto le cose». La squadra ha applaudito e si è tranquillizzata. E adesso attende che oggi qualcosa succeda.

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