Quando Scalfaro presidente
rese omaggio all'amico Casati

Nel 1992 l'allora Capo dello Stato arrivò a Brenna per i funerali del parlamentare democristiano, suo consigliere, morto improvvisamente a 53 anni

CANTÙ Oscar Luigi Scalfaro fu da presidente della Repubblica a Brenna il 14 dicembre del 1992, per dare l'ultimo saluto a un amico, Francesco Casati, scomparso improvvisamente a 53 anni. Casati era stato nominato proprio da Scalfaro consigliere per la scuola. «Ricordo perfettamente quella visita in forma strettamente privata - racconta l'ex sindaco Graziano Ballabio - Scalfaro venne a dare l'ultimo saluto a un suo grande amico e appariva visibilmente commosso. In chiesa vennero anche altri amici, tra cui il segretario della Democrazia Cristiana Mino Martinazzoli e il ministro Guido Bodrato. Scalfaro arrivò in automobile con la scorta. Come sindaco - prosegue Ballabio - fui preavvertito di questa visita, che fu un grande riconoscimento dei tanti meriti che Francesco Casati ha avuto, soprattutto nella nascita del polo universitario a Como».

Prima del 1992 numerose sono state le visite effettuate da Scalfaro nel Comasco, dove era legato al senatore e più volte ministro Mario Martinelli, che visse a lungo nella sua villa di Olmeda.

Nella sua vasta attività politica Scalfaro fu anche in visita a Cantù nel 1966. «Parlò davanti al consiglio comunale a villa Calvi - ricorda Ferdinando Arnaboldi, già assessore e capogruppo democristiano - Fu poi in visita alla biblioteca comunale».

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Eco di Bergamo Scalfaro a Brenna