Cernobbio, morto Origgi
Era amico dei Visconti

Vigile urbano per 34 anni, era sempre in moto: suo padre era stato il portinaio di Villa Erba

CERNOBBIO Si è spento a 94 anni Giulio Origgi, per tanti anni vigile motociclista di Cernobbio, custode delle memorie della famiglia Visconti di Modrone ai tempi d'oro di Villa Erba quando la nobile famiglia trascorreva le vacanze in riva al lago.

Memorie consegnate a «La Provincia» in un'intervista pubblicata nel gennaio 2004 con un vivo ricordo dei soggiorni estivi della contessa Carla Visconti Erba, figlia di Luigi Erba, costruttore dell'attuale villa diventata di proprietà pubblica, consorte di Giuseppe Visconti di Modrone.

«La nobildonna - ricordava Origgi - arrivava nei primi decenni del '900 in carrozza, poi in automobile, con seguito di maggiordomo, camerieri, guardarobiera e persone di fiducia. Con lei c'erano i sette figli: Guido (morto eroicamente a El Alamein), Anna, Luigi, Eduardo, Luchino, Ida e Uberta. Era la fine dell'anno scolastico, cominciavano le vacanze ed il soggiorno nella proprietà cernobbiese per i ragazzi si traduceva in tanti giochi in mezzo al verde, nuotate nel lago allora limpidissimo, gite in barca oppure a bordo di un grande motoscafo custodito nella darsena ora semi-diroccata».

«Ero coetaneo di donna Uberta e insieme abbiamo giocato nella meravigliosa cornice della villa e del parco in quanto allora la mia famiglia risiedeva in una delle tre portinerie della villa, la caratteristica costruzione che, accanto al lido, si affaccia sulla Riva. Di lei ricordo il buon carattere, la cordialità e la sincera amicizia. Mio papà era originario di Baranzate di Bollate dove Carlo e Luigi Erba avevano quella fabbrica chimica che poi si è sviluppata fino a assumere una dimensione internazionale».

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