Giù per il fiume
I 70 "matti" di Bellagio

Torrentismo, l'ultima frontiera per divertirsi sul lago

BELLAGIO Si chiama torrentismo la nuova moda della Perla del Lago: discese a velocità folle nel letto del fiume, tra i sassi, scivolando protetti solo da una muta e un seggiolino. Lo scopo del gioco, dello sport, è ridiscendere divertendosi il più possibile ed alla massima velocità il torrente, per Bellagio il Perlo: a piedi, scivolando, con un'imbarcazione.
In paese, ad un anno dalla creazione dell'Associazione canyoning Bellagio, sono già trentasette i tesserati, mentre un'altra trentina di persone ha fatto almeno una prova tra i sassi del corso d'acqua.

Il gruppo è presieduto da Andrea Poletti, 47 anni, che spiega come funziona il torrentismo: «Credo che non ci sia sport più immerso nella natura del nostro, noi siamo proprio ammollo - scherza -. Il nostro scopo è discendere il torrente qualsiasi siano le condizioni, ci siano salti o tratti tra i sassi. Il canyoning unisce diverse attività ludiche e sportive, gli sport di montagna come alpinismo e speleologia, quelli d'acqua bianca come kayak e hydrospeed».

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