Cantù, la Permanente
Ultimo consorzio in vita

Dopo la liquidazione del Pac, nella patria del mobile resta in vita soltanto un consorzio di imprese, il più vecchio, nato 120 anni fa

CANTÙ  L'ultimo a cadere è stato il Pac, Produttori Artigiani Canturini, consorzio di produttori di mobili in metallo, messo in liquidazione in questi giorni.  Prima era stata la volta del Cem. Morale, tra i consorzi produttori di mobili, che fecero la fortuna di Cantù, in città è rimasto in piedi il più antico, addirittura a livello nazionale.

"La Permanente Esposizione Mobili" sta resistendo. «E' vero siamo rimasti in poche decine di soci, per l'esattezza 21 - ricorda il presidente Ernesto Tagliabue - Il nostro problema è quello di reggere alla competizione sempre più aggressiva e massiccia dei mercati, ma per ora non abbiamo alcuna intenzione di chiudere un'esperienza che ha raggiunto i 120 anni di vita associativa».

Qual è il segreto della Permanente? «Ci siamo messi a organizzare il lavoro su progetti mirati - dice Tagliabue - Collaboriamo anzitutto con un mercato di nicchia, che è quello della cantieristica navale, con aziende leader del settore nella zona di La Spezia e di Viareggio. Certo non è l'unica prospettiva di lavoro, ma è quella su cui abbiamo puntato maggiormente, perché è ancora uno dei settori chiave del così detto "Made in Italy"».

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