Cantù, problemi con i bus
Gli studenti sono esasperati

La situazione degli autobus in città proprio non va. Lo raccontano i ragazzi fuori dai licei canturini, in particolare Fermi e Sant'Elia, che tutti i giorni devono salire sui mezzi pubblici per andare e tornare da scuola.

CANTÙ La situazione degli autobus in città proprio non va. Lo raccontano i ragazzi fuori dai licei, che tutti i giorni devono salire sui mezzi pubblici per andare e tornare da scuola.

Lo spingispingi della una, quando il bus arriva e apre le porte. Per tanta calca, qualcuno sarebbe finito pure al pronto soccorso. «Una ragazza lunedì è dovuta andare all'ospedale - racconta uno studente del Sant'Elia - un mio amico l'ha incontrata nella sala d'attesa, era lì che non poteva muovere il braccio, forse era rotto».

Al di là dell'episodio, il problema sicurezza, al capolinea fuori dal liceo Fermi di via Giovanni XXIII, esiste. Gli studenti ne parlano. E tra ritardi dovuti al traffico e giri tortuosi perché i percorsi non arrivano dappertutto, il servizio pubblico è, di fatto, bocciato.

Scena di ogni mezzodì, la lezione finisce e due scuole si ritrovano sullo spiazzo-fermata, tra le auto di mamma e papà e i bus in arrivo, a camminare un po' dove capita.

Il racconto dei ragazzi fuori da scuola sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 7 marzo.

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