Truffa, false verifiche
Finanziere arrestato

Un finanziere in servizio ai valichi di Ponte Chiasso, è stato arrestato l'altro pomeriggio dai suoi stessi colleghi per i reati di truffa e di rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio.

COMO Un finanziere in servizio ai valichi di Ponte Chiasso, è stato arrestato l'altro pomeriggio dai suoi stessi colleghi per i reati di truffa e di rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio.
Il finanziere, Giuseppe Mazza, 40 anni, appuntato, è stato accompagnato al Bassone, dove è rinchiuso in attesa dell'interrogatorio di garanzia, previsto tra domani e dopo. La vicenda che lo riguarda è piuttosto singolare, almeno per come ricostruita dal pm Mariano Fadda, che ha fin qui coordinato l'indagine.
Sembra che Mazza fosse addetto ai normali controlli doganali tra Italia e Svizzera e che svolgesse, in particolare, controlli valutari nei confronti dei cittadini in transito. Attingendo ai verbali suoi e dei suoi colleghi, si sarebbe impossessato di un elenco di nominativi, di recapiti telefonici e indirizzi riconducibili a persone che, a suo modo di vedere, potevano "prestarsi" allo scopo.
Lui li contattava (servendosi di una utenza cellulare ticinese), li raggiungeva ai rispettivi domicili (fuori dall'orario di servizio), e con la scusa di dover svolgere ulteriori controlli e adempimenti burocratici - conseguenza diretta dei controlli già svolti in dogana - si faceva consegnare denaro in contante.
In totale si parla di una appropriazione di circa 10mila euro, per tre episodi, uno dei quali particolarmente proficuo se è vero, come contestato nell'ordinanza di custodia, che gli bastò una sola visita per intascare 8960 euro.
Difficile dire se Mazza avrebbe o meno continuato nella sua opera se i colleghi non lo avessero fermato. Di sicuro però, al terzo tentativo qualcosa gli è andato storto e la "vittima" predestinata, anzichéconsegnargli soldi, ha preferito denunciarlo ai suoi stessi colleghi.
L'indagine è durata pochi giorni, il tempo necessario a raccogliere gli elementi utili a richiedere l'arresto.

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