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Mercoledì 21 Marzo 2012
Gambizzato a Lomazzo
il presidente antiusura
Due colpi di pistola contro Frediano Manzi, ferito ad un polpaccio
L'uomo, soccorso da volontari del comitato locale della Croce rossa, è stato trasportato all'ospedale comasco "Sant'Anna" e non sarebbe giudicato in pericolo di vita. Sul posto, oltre ai soccorritori, si sono diretti carabinieri della compagnia di Cantù; i militari sono al lavoro per rintracciare il sicario e ricostruire tutti i contorni della vicenda.
Frediano Manzi, originario di Cerro Maggiore (Milano), è un personaggio molto conosciuto in Lombardia per il suo impegno alla lotta all'usura che lo ha portato a fondare, nel 1997, l'associazione. In veste di imprenditore era stato egli stesso oggetto di due attentati, l'incendio di un chiosco a Nerviano il 6 dicembre del 2009 e il rogo di un suo furgone a Caronno Pertusella nel febbraio del 2010. Questi episodi, però, gli costarono le accuse di simulazione di reato da parte delle procure di Milano e di Busto Arsizio; Manzi stesso aveva poi ammesso le proprie responsabilità, confessando in concorso con l'autore materiale dei due attentati.
Più recentemente Frediano Manzi era tornato agli onori della cronaca per uno sciopero della fame e dell'assunzione dei farmaci che lo tengono in vita e aveva rischiato seriamente: una sera era stato trasportato in ospedale in condizioni giudicate gravi. Si era comunque ripreso nelle ultime settimane.
Che cosa facesse questa sera a Lomazzo e chi stesse andando a trovare sono circostanze che gli inquirenti cercheranno di chiarire domani. I carabinieri erano al lavoro in tarda serata per riuscire a rintracciare l'uomo che ha sparato i due colpi di pistola.
Guglielmo De Vita
Altri cenni biografici nell'edizione di Como de La Provincia in edicola mercoledì 21 marzo
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