Cantù, gazebo elettorale
Ma non in piazza Garibaldi

Ma c'è la proposta: aprire il "salotto buono" della città per una giornata a tutti i partiti e alle liste contemporaneamente. L'idea sarà valutata nella prossima riunione tecnica in vista della tornata elettorale del 6 e del 7 maggio

CANTÙ Gazebo elettorali in centro, ma non in piazza Garibaldi. C'è l'ingresso del mercato e c'è il salone dei convegni di piazza Marconi, c'è via Matteotti tutta - ogni rientranza utile - e c'è persino la piazza di Fecchio, che fino a una manciata di giorni fa nemmeno era stata battezzata.  Ma non c'è piazza Garibaldi. Tra i luoghi pubblici che i candidati alle prossime amministrative del 6 e 7 maggio potranno utilizzare per la propaganda elettorale, non c'è quello principale.

Una mancanza che non è sfuggita agli aspiranti nuovi amministratori, otto candidati sindaco e liste collegate, riuniti l'altra sera in municipio in una riunione tecnica per illustrare loro le modalità di gestione della campagna elettorale. Tanto che Vitaliano Colombo, alla guida della lista civica "Oggi per domani, Antonio Pagani per Cantù", che sostiene il candidato del Partito democratico, lancia una proposta: mettere piazza Garibaldi a disposizione di tutti. Nello stesso momento, però, per non creare problemi e malumori.

Certo, visto il numero di liste che si apprestano a presentarsi alle urne ci sarebbe da pensare a dei gazebo a castello. Ma, affollamento a parte, per i cittadini potrebbe essere un'occasione per vedere in faccia in un'unica passeggiata tutti quanti richiederanno da qui ai prossimi mesi la loro firma - per presentare la lista, e ne serviranno circa 4.000 - e poi il loro voto.

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