Cantù, cercansi famiglie
per ospitare i pianisti

In maggio il 22.mo Concorso internazionale per pianoforte e orchestra, ma sono venute meno le famiglie che offrono ospitalità ai giovani concorrenti, che spesso non possono permettersi il soggiorno in albergo

CANTÙ Il Concorso internazionale per pianoforte e orchestra Città di Cantù si presenterà regolarmente ai blocchi di partenza il 13 maggio, per inaugurare la sua ventiduesima edizione. Ma all'orizzonte si staglia qualche problema per quanto riguarda l'ospitalità dei concorrenti. Il novero delle ventisette famiglie canturine che in questi anni si sono accollate l'onere di ospitare in casa i giovani pianisti, si sta via via assottigliando.
«E' una delle peculiarità del nostro concorso, quella di coinvolgere le famiglie della nostra città e di metterle in contatto con ragazzi di ogni parte del mondo  - spiega Giuliano Molteni - responsabile della Nuova scuola di musica e "papà" della manifestazione - Dall'altra parte, molti concorrenti che magari non possono permettersi una settimana di albergo, condizionano la loro partecipazione all'ospitalità in famiglia. Ci spiacerebbe non poter rinnovare questo tipo di esperienza».
Da qui l'appello alle famiglie interessate a rivolgersi alla Nuova scuola di musica (031-706418 www.scuoladimusica.it) per dare la loro disponibilità. L'impegno va da un minimo di quattro giorni (dall'11 maggio al 15) sino a un massimo di dieci, nel caso l'artista ospitato dovesse arrivare sino alle finali del concorso.

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Eco di Bergamo Il concorso di Cantù