Muore a 35 anni
Dopo la partita

Un appuntato della guardia di finanza è morto al campo sportivo di Ponte Chiasso, in via Bellinzona, per un malore improvviso dopo una partita di calcio a cinque

COMO Un appuntato della guardia di finanza di 35 anni, Alessandro Bazzarelli, è morto l'altra sera al campo sportivo di Ponte Chiasso, in via Bellinzona, per un malore improvviso dopo una partita di calcio a cinque insieme a un gruppo di colleghi. Bazzarelli, che viveva ad Appiano Gentile con la moglie e con il figlio, nato soltanto otto mesi fa, si è accasciato sul pavimento degli spogliatoi dopo la doccia, mentre chiacchierava con gli amici. È stato tutto inutile.
Hanno tentato di rianimarlo i compagni, praticandogli il massaggio cardiaco insieme ad alcuni agenti di polizia che avevano da poco finito di giocare un'altra partita, hanno tentato di rianimarlo i volontari e il medico del 118 che pochi minuti dopo erano già lì, sotto il ponte dell'autostrada insieme alle volanti della polizia. Bazzarelli è stato caricato in ambulanza e trasportato il sant'Anna, dove i tentativi di restituirlo alla vita si sono prolungati per oltre un'ora.
Alla fine, verso le 23.30, i medici di turno ne hanno certificato il decesso. Lo choc è generale. E non soltanto per il fatto che Alessandro fosse un ragazzo in forma apparentemente perfetta, uno che giocava a pallone anche quattro volte a settimana, uno che non beveva, non fumava, conduceva una vita regolarissima, dividendosi tra famiglia e lavoro, alla dogana di Maslianico. Colpiscono età e circostanze, simili a quelle di tante altre morte improvvise, come quella recentissima del calciatore Piermario Morosini del Livorno, accasciatosi sul campo di Pescara in diretta tv.
Oggi l'autopsia
Per chiarire le cause di questa tragedia, il sostituto procuratore della Repubblica di turno ieri, Antonio Nalesso, ha già disposto una autopsia, che sarà eseguita questa mattina al Sant'Anna.
Originario di Sulmona, in Abruzzo, Bazzarelli viveva e lavorava a Ponte Chiasso dal 1997.

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