Cermenate, gemellaggio
come simbolo antimafia

Sabato la giornata di studio e confronto sulla lotta alla criminalità organizzata: lanciata l'ipotesi di un gemellaggio con Petralia Soprana (Palermo), paese natale di Epifanio Li Puma, il sindacalista ucciso dalle cosche

CERMENATE Un gemellaggio di Cermenate con il Comune di Petralia Soprana (Palermo). La proposta è uscita al convegno "Lavoro punto fermo", sabato in municipio, durante la giornata di confronto e approfondimento sulle esperienze concrete di lotta alla criminalità organizzata. L'idea è stata proposta dal direttore del Centro studi sociali contro le mafie "Progetto San Francesco", Alessandro De Lisi> e Carlo Li Puma: il nipote di Epifanio Li Puma, sindacalista socialista ucciso dalla mafia nel 1948, difensore dei braccianti nella lotta contro il latifondismo, in memoria del quale in mattinata è stato piantato un albero.

La presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro si è poi soffermata sul fenomeno mafioso e la sua infiltrazione nel Nord del paese: «La mafia si radica laddove vi è la possibilità di un concreto sfruttamento dell'economia in termini di profitto incontrollato». Ha poi ricordato la sua esperienza condotta nell'àmbito dell'Osservatorio sull'usura: «L'usura sul territorio lombardo è stato uno degli strumenti utilizzati dalla mafia per inserirsi nel territorio, portando all'acquisizione di numerose aziende: si tratta di un fenomeno che va al cuore della criminalità organizzata»

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