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Giovedì 17 Maggio 2012
Bordoli: «Sei obiettivi
O mi dimetto»
La candidata sindaco del Pdl Laura Bordoli ha voluto sottoscrivere ieri un «patto d'onore con i cittadini comaschi» dicendo che se sarà eletta sindaco e non riuscirà a realizzare i sei interventi che ha annunciato «entro i primi due anni del mandato» il documento dovrà essere inteso come «lettera di dimissioni».
Nel dettaglio Bordoli dice che «oltre a cercare di risolvere immediatamente gli importanti problemi aperti» si impegna innanzitutto a «non inserire in giunta assessori della procedente amministrazione» (ha finora annunciato tre "tecnici", cioé Tino Tajana, Viviana Ballabio e Luca Levrini). E ancora mettere «le sedi delle circoscrizioni a disposizione dei cittadini, per le associazioni del territorio e per ospitare servizi infermieristici ambulatoriali e servizi pubblici comunali per il cittadino». Terzo punto è «istituire la figura del vigile di quartiere e renderla operativa». In realtà l'assessore uscente Francesco Scopelliti aveva lanciato il servizio a Monte Olimpino e Camerlata, ma poi si era arenato. «Io non guardo il passato - ha precisato Bordoli - e dico che il vigile di quartiere che gira in periferia e in centro è un deterrente ad attività non corrette e fonte di informazione per il Comune».
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