Cantù, al Pronto soccorso
un'altra coda per i meno gravi

Si sdoppiano i percorsi di accesso al reparto d'urgenza dell'ospedale Sant'Antonio Abate: da un lato i casi gravi, in codice rosso o giallo, dall'altro quelli più leggeri, bianchi e verdi, per i quali verrà istituito un ambulatorio apposito

CANTU' - Razionalizzare gli accessi al Pronto soccorso, dare informazioni tempestive ai famigliari dei pazienti, studiare presenze ad hoc del personale medico-infermieristico a seconda degli orari. La Regione ha selto anche Cantù per sperimentare il nuovo protocollo di Pronto soccorso, con percorsi che separano i casi gravi da quelli minori, in modo da ottimizzare gli interventi.

Da giovedì 31 chi verrà classificato come codice bianco o verde non sarà più "in coda" con i pazienti gravi ma seguirà un altro percorso, e quando verrà dimesso potrà anche avere già prenotato eventuali esami o visite di controllo successive. Presto verrà anche ricavato un ambulatorio ad hoc, con un infermiere e un medico in servizio dalle 9 alle 17. Ma la sperimentazione proseguirà nei prossimi mesi con aggiustamenti progressivi, fino ad arrivare a soluzioni ottimali.

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Eco di Bergamo Cantù, il Pronto soccorso