La scuola di Cantù
«Qui nessun bullismo»

Preside e insegnanti della scuola Casartelli minacciano querele nei confronti della mamma che ha denunciato un atto di bullismo contro il figlio. La donna: ho il certificato medico

CANTÙ E' un giallo la denuncia di una mamma di un bambino che frequenta la scuola di via Casartelli, che ha denunciato un atto di bullismo nei confronti del figlio, medicato al pronto soccorso con 15 giorni di prognosi per distorsione al braccio. La scuola, infatti, dal preside alle insegnanti, contestano la versione della mamma e affermano che a scuola non è successo nulla.

«Sono pronto a chiedere il sequestro dei referti dell'ospedale e a denunciare per calunnia la signora che sostiene che ci sia stato del bullismo», afferma il dirigente scolastico Carlo Mitrione e sulla stessa linea sono le insegnanti, che in un documento «Rifiutano l'accusa di “atti di bullismo” . Non permettono di strumentalizzare un fatto - si legge - che può accadere nelle dinamiche relazionali tra i bambini, facendolo assurgere ad atto di bullismo che non esiste e non si è mai verificato». Le insegnanti, inoltre, segnalano che «l'Istituto Comprensivo di Cantù 1 si è già rivolto all'autorità competente al fine di tutelare il buon nome della scuola, l'operato dei dirigenti, degli insegnanti e l'integrità degli alunni».

Diversa la versione della madre. La donna non commenta le dichiarazioni del preside e resta convinta che da mesi suo figlio subisca le pressioni, in particolar modo, di un coetaneo e che mercoledì il bambino è stato spintonato dopo essere stato rifiutato a un gioco di gruppo. A sostegno della sua tesi, ha il documento del pronto soccorso di Cantù.

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