Il poliziotto in coma
Lite per il calcio

All'origine della lite un diverbio calcistico. Niente intervento chirurgico, per il poliziotto svizzero ricoverato da sabato notte in prognosi riservata nel reparto di rianimazione.

COMO Alla fine l'équipe di neurochirurgia dell'ospedale Sant'Anna ha deciso: niente intervento chirurgico, per il poliziotto svizzero ricoverato da sabato notte in prognosi riservata nel reparto di rianimazione.
Si sono stabilizzate, infatti, le condizioni dell'agente rimasto coinvolto in un violento diverbio con un giovane pregiudicato di Ponte Chiasso. Quindi nessuna operazione neurochirurgica, ma l'uomo, 62 anni, resta in stato di coma e nessuno, in ospedale, si sogna neppure di azzardare una prognosi.
I medici hanno sedato il paziente per evitare che il terribile trauma alla testa, rimediato nella caduta al suolo in piazza XXIV Maggio, dopo la spinta rimediata dal giovane con cui aveva litigato, possa peggiorare ulteriormente una situazione già critica. Il timore dei sanitari, infatti, è che la botta possa aver causato danni cerebrali permanenti.Solo nei prossimi giorni, quando i sanitari decideranno di risvegliare il poliziotto dal coma, si potrà però capire meglio quali conseguenze ha avuto quella botta.
Nel frattempo gli agenti della polizia di frontiera, che stanno coordinando l'inchiesta sulla violenta lite, continuano a sentire testimoni per cercare di ricostruire con esattezza i contorni di quanto accaduto.
È emerso così che, stando almeno ad alcune versioni raccolte a Ponte Chiasso, la lite tra il poliziotto e il pregiudicato di 33 anni, già noto alle forze dell'ordine per qualche piccolo furtarello e per problemi con la droga, sarebbe nata in seguito a un diverbio calcistico. Oggetto del contendere, in particolare, la partita persa proprio venerdì scorso a Zurigo dalla Nazionale di Prandelli contro la Russia.
I due avrebbero così iniziato a discutere sempre più animatamente, complice anche qualche birra di troppo, e la discussione è presto degenerata, dopo che dopo le 23 entrambi i contendenti hanno lasciato il bar dove si trovavano.

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