«Basta con le chiamate inutili
Perdiamo tempo sui reati veri»

Alla festa dei carabinieri di Como uscita fuori protocollo del comandante. Due denunce all'ora nel comasco, scoperto solo il 12 per cento dei colpevoli

COMO Due reati denunciati ogni ora in provincia di Como, per un totale di 16.381 l'anno e precisamente nel periodo tra l'1 maggio 2011 e il 30 aprile 2012.
Rispetto all'analogo periodo precedente, la flessione è stata dello 0,06 per cento, pressoché impercettibile.
Ma i carabinieri scoprono poco più di 12 responsabili ogni 100 reati: gli arresti sono diminuiti del 19% e le denunce a piede libero del 13%, mentre sono aumentati del 45% i servizi di ordine pubblico, le persone controllate del 6% e sfiorano la cifra record di 118.300, i controlli sugli automezzi del 7% e i servizi preventivi, pur sfiorando i 36.200, sono in crescita dell'1,31%.
«Le forze dell'ordine non garantiscono un adeguato livello di sicurezza», sostiene il cittadino, che chiede principalmente di prendere i ladri e tutti coloro che insidiano i suoi beni e la sua tranquillità.
I carabinieri sanno che questa è l'opinione del cittadino e lo sanno al punto che il comandante provinciale dell'Arma, Giovanni Inghilleri, ieri ne ha fatto il nocciolo del proprio discorso alla celebrazione per i 198 anni di vita della Benemerita.
«È facile dire che le forze dell'ordine non garantiscono adeguate condizioni di sicurezza - ha sottolineato il colonnello - ma come si fa a liberare tempo e risorse da destinare alla prevenzione e alle investigazioni se i carabinieri vengono chiamati per rappacificare le discordie private?».

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Eco di Bergamo Festa dei Carabinieri