Cantù, troppo pochi nati
Bizzozero condivide l'allarme

Incontro chiarificatore ieri tra il sindaco e i dirigenti dell'azienda ospedaliera Sant'Anna: se il destino del punto nascite sembra segnato, visti i livelli di rischio raggiunti, non è messa in discussione la volontà di rilancio sugli altri reparti del Sant'Antonio Abate

CANTU' - Più che un faccia a faccia con i dirigenti dell'azienda ospedaliera Sant'Anna quella di ieri per il sindaco è stata una doccia fredda fatta di numeri e norme che vedono sorgere fattori di rischio alti per le partorienti che si rivolgono a strutture dove si effettuano pochi parti all'anno. E se la partita su maternità è difficilissima da vincere, Claudio Bizzozero una promessa l'ha strappata.

Il destino del punto nascite infatti non è altro sintomo di decadenza dell'ospedale canturino: secondo i dirigenti del Sant'Anna si continuerà ad investire sugli altri reparti del Sant'Antonio Abate, "che è strategico nello sviluppo complessivo dell'azienda" ha spiegato il direttore generale Marco Onofri. E sui futuri sviluppi promette di vigilare il consigliere comunale (con prossima delega alla Sanità) Michele Ramella.

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Eco di Bergamo Cantù, il punto nascite