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Martedì 03 Luglio 2012
La difesa: «Nessuna prova
Rinaldin va assolto»
Lo hanno chiesto a Milano gli avvocati Luca Jacopo Lauri e Daniele Benedini, difensori del consigliere regionale, al termine della lunga arringa che di fatto chiude il processo che vede Rinaldin imputat di finanziamento illecito ai partiti, falso e truffa aggravata
MILANO - «Non ci sono prove. Gianluca Rinaldin va assolto». Lo hanno chiesto a Milano gli avvocati Luca Jacopo Lauri e Daniele Benedini, difensori del consigliere regionale, al termine della lunga arringa che di fatto chiude il processo avviato nei cofnronti del consigliere regionale più di cinque anni fa.
Rinaldin, lo ricordiamo, è imputato di finanziamento illecito ai partiti, falso e truffa aggravata ai danni della Regione, nell'ambito della cosiddetta tangentopoli lariana, per fatti che risalgono al periodo a cavallo tra il 2005 e il 2007. Si trattava di una inchiesta nata da una presunta truffa commessa dall'Associazione Coordinamento turistico del Lago di Como per l'ottenimento di contributi pubblici per i lavori di ristrutturazione del Lido di Menaggio.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 3 luglio
Rinaldin, lo ricordiamo, è imputato di finanziamento illecito ai partiti, falso e truffa aggravata ai danni della Regione, nell'ambito della cosiddetta tangentopoli lariana, per fatti che risalgono al periodo a cavallo tra il 2005 e il 2007. Si trattava di una inchiesta nata da una presunta truffa commessa dall'Associazione Coordinamento turistico del Lago di Como per l'ottenimento di contributi pubblici per i lavori di ristrutturazione del Lido di Menaggio.
Leggi l'approfondimento su La Provincia in edicola martedì 3 luglio
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